domenica 16 ottobre 2022

Udine, conferenza di Valter Lazzari su Holodomor, l’olocausto ucraino del 1922 voluto in URSS

Il vocabolo in Italia è ancora pressoché sconosciuto. Holodomor è la terribile carestia procurata del 1932-33 che mieté sette milioni di morti e che colpì soprattutto l’Ucraina.  Ne ricorrono i novant’anni quest’anno.

Lo scorso 12 ottobre 2022, presso il centro culturale “Il Pellicano”, in viale Venezia a Udine, promossa dall’Associazione Partigiani Osoppo-Friuli (Apo), con la partecipazione della Associazione culturale Ucraina-Friuli, si è tenuta sul tema una conferenza con immagini e filmati. È un lavoro prodotto dal Raggruppamento Ingauno Volontari della Libertà (relatore Valter Lazzari, Liguria) aderente, come l’Apo, alla Federazione Italiana Volontari della Libertà (Fivl).

Valter Lazzari, in piedi, vicino a Roberto Volpetti e alla signora Lazzari.

Supportati dalle documentate ricerche di storici come Robert Conquest, Nicolas Werth, Ettore Cinnella, Andrea Graziosi e Federigo Argentieri, sono emersi gli elementi qualificanti di quel colossale crimine dell’URSS.

Non solo non fu per cause naturali ma neppure per sole inefficienze o negligenze: fu una carestia pianificata. Fu genocidio di classe, per schiacciare i contadini indipendenti, riducendo tutti a salariati, con fucilazioni o deportazioni per chi si opponeva. E fu anche, per l’Ucraina, genocidio nazionale, per la contestuale repressione degli intellettuali e delle chiese, ortodossa e cattolica.

Soprattutto  la seconda  parte della serata ci interpellava come europei e come italiani: perché per tanti decenni questa ignoranza e misconoscimento? Le cose si potevano sapere ma c’è stata reticenza: col negazionismo fin che si è  potuto, poi con il riduzionismo (negando l’entità  numerica del disastro),  infine con il giustificazionismo (“ma era per un bene superiore...”).

Si pensi  che del saggio principale che alzò il velo del silenzio “Raccolto di Dolore”, uscito negli Usa nel 1986, una casa editrice  italiana ne acquistò i diritti, impedendo così ad altri la pubblicazione,  ma lo tenne nei cassetti; poté uscire solo diciotto anni dopo.

Tra gli altri, in riferimento alla crisi alimentare dell’Ucraina si ricorda che il romanziere Vasilij Grossman, nel suo Tutto scorre..., del 1971, ha scritto che: “facevano a pezzi i morti e li cuocevano, uccidevano i propri figli e li mangiavano”.

Udine, 12 ottobre 2022, conferenza presso il centro culturale “Il Pellicano”, in viale Venezia a Udine, di Valter Lazzari su Holodomor, una parte del pubblico

È stato, quello del 12 ottobre, un evento di cultura e pure di solidarietà fattiva: non solo beni materiali agli amici ucraini in Italia ma, di più, aiutare gli italiani a conoscere meglio la storia di quel paese.  Come dice lo storico Graziosi, lo Holodomor è l’evento identitario su cui si fonda la legittimazione dello stato ucraino: ciò che per noi sono il Risorgimento e la Resistenza.  Quanto mai pertinente, quindi, che l’organizzatore dell'evento fosse l'Associazione Partigiani Osoppo-Friuli, presieduta da Roberto Volpetti, che ha aperto i lavori della serata.

In sala, tra i presenti, c’erano Bruno Bonetti, Sergio Satti, Luciano Bonifazi e Eda Flego, dell’ANVGD di Udine.

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Testi di Bruno Bonetti e Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Networking a cura Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Lettori: Bruno Bonetti. Fotografie di Bruno Bonetti. 

L’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, ha sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine.  – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web:  https://anvgdud.it/