Nel panorama editoriale italiano ci sono libri introvabili, editi da piccole case editrici o, addirittura, da minuscoli circoli culturali. È questo il caso de La guerra di Rosa, romanzo storico scritto da Alfio Anziutti, noto in paese con il patronimico di Timilin, classe 1942. Il volume è molto bello e ricco in chiave iconografica.
Lo troverete in vendita a Forni di Sopra e in poche altre librerie. Si tratta di un’autentica chicca, nella sua specie di romanzo storico ambientato nell’ultima parte della seconda guerra mondiale, tra partigiani, cosacchi e la gente dei paesi carnici che cerca di sopravvivere ai tragici eventi.
Nelle osterie del paese – e Timilin ne sa qualcosa dato che è coautore un saggio storico sulle Locande e gli alberghi dell’Alta Val Tagliamento del 2001 – accade che i cosacchi, i fascisti e i nazisti entrino da una porta, mentre sul retro escono i partigiani, come nelle più fosche situazioni politiche italiane.
Le donne, poi sono sempre con la gerla in spalla, per i lavori nei campi, negli stavoli, nei boschi e per rifornire i fratelli, gli zii e i compaesani alla macchia col mitra e il berretto con la stella rossa (garibaldini), oppure col fazzoletto verde al collo (Brigate Osoppo Friuli).
Anziutti ha scritto questo romanzo con un grande senso delle cose. Il suo è un lavoro di fantasia e creatività, in primis, ma si avvale sicuramente delle ricerche e degli studi di storia del territorio che conduce da decenni. Del resto, come potrebbe staccarsi, estraniarsi dai risultati delle sue indagini storiche?
Dimostra una notevole sensibilità nel trattare le tematiche della Resistenza, in particolare di quella al femminile: nel libro ci sono molte pagine del diario di Rosa, il personaggio principale della vicenda.
Lo troverete in vendita a Forni di Sopra e in poche altre librerie. Si tratta di un’autentica chicca, nella sua specie di romanzo storico ambientato nell’ultima parte della seconda guerra mondiale, tra partigiani, cosacchi e la gente dei paesi carnici che cerca di sopravvivere ai tragici eventi.
Nelle osterie del paese – e Timilin ne sa qualcosa dato che è coautore un saggio storico sulle Locande e gli alberghi dell’Alta Val Tagliamento del 2001 – accade che i cosacchi, i fascisti e i nazisti entrino da una porta, mentre sul retro escono i partigiani, come nelle più fosche situazioni politiche italiane.
Le donne, poi sono sempre con la gerla in spalla, per i lavori nei campi, negli stavoli, nei boschi e per rifornire i fratelli, gli zii e i compaesani alla macchia col mitra e il berretto con la stella rossa (garibaldini), oppure col fazzoletto verde al collo (Brigate Osoppo Friuli).
Anziutti ha scritto questo romanzo con un grande senso delle cose. Il suo è un lavoro di fantasia e creatività, in primis, ma si avvale sicuramente delle ricerche e degli studi di storia del territorio che conduce da decenni. Del resto, come potrebbe staccarsi, estraniarsi dai risultati delle sue indagini storiche?
Dimostra una notevole sensibilità nel trattare le tematiche della Resistenza, in particolare di quella al femminile: nel libro ci sono molte pagine del diario di Rosa, il personaggio principale della vicenda.
Alfio Anziutti Timilin
Leggendo questo accattivante romanzo di Anziutti mi è venuto in mente un altro romanzo della letterature alta. Ho pensato a Forse Esther di Katja Petrowskaja, tradotto dal tedesco per la Adelphi nel 2014. La Petrowskaja ha scritto un capolavoro della letteratura europea, dove la ricerca del mondo ebraico conduce alla fine verso un mistero. L’enigma poi si avviluppa con le vicende dei campi di concentramento nazisti, per sfociare nel silenzio disperato, come per talune posizioni alla Primo Levi.
La Petrowskaja, nata nel 1970 a Kiev, nella vecchia URSS, con studi all’Università di Taru (Estonia), e a Mosca, oggi vive e lavora a Berlino. I capisaldi del suo racconto sono nei personaggi come la zia Lida e la nonna Rosa, se ricordo bene. Comunque di figure femminili e familiari. Anche Timilin lascia trasparire un sottofondo di saga familiare, per tale motivo mi è venuto spontaneo un accostamento, fatti i dovuti distinguo, ben si intende.
Il volume di Anziutti gode di un apparato di 36 pagine di documenti originali, dell’archivio comunale o dell’ANPI e ben 35 pagine di fotografie scelte su partigiani, lapidi, tabelle turistiche e località del paese della Carnia. Troverete, infine, un piccolo repertorio con elenchi dell’antifascismo locale attivo e passivo.
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Alfio Anziutti, La guerra di Rosa. Resistenza e vita a Forni di Sopra: 1944-1945, Forni di Sopra (UD), Circolo Fornese di Cultura, 2013, pp. 190.
Per info ed eventuali acquisti: Grillo Gino edicola, Via Vittorio Veneto, 4 - 33024 Forni di Sopra UD - telefono 0433-88239.
Per info ed eventuali acquisti: Grillo Gino edicola, Via Vittorio Veneto, 4 - 33024 Forni di Sopra UD - telefono 0433-88239.
Alcune fotografie di documenti originali sul periodo
della seconda guerra mondiale a Forni di Sopra,
riprodotte nel libro di Timilin
Case in legno a Forni di Sopra (qui sotto) in una bella immagine di Silvio Maria Bujatti, degli anni 1950-1960, il fotografo conosciuto come il Mago del Flou, nato a Udine nel 1890 e ivi scomparso nel 1984 (Gianfranco Ellero, Fotografia nella storia nel Friuli e nella Venezia Giulia, Istituto per l'Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia, 1995).
Qui a destra: un altro scatto fotografico esemplare del paese di Forni di Sopra, Carnia, col Clap Savon sulla sinistra, m. 2462.
Bibliografia
- Alfio Anziutti, Forni di Sopra. Gente, storia e territorio, Forni di Sopra (UD), Edizioni di «Sfuoi Fornès», 1988.
- A. Anziutti, La Dintona (poesie carniche) con fotografie e lettere di emigranti, Forni di Sopra (UD), Edizioni di «Sfuoi Fornès», 1992.
- Se chi rioni = cosa eravamo / a cura di Alfio Anziutti. - Forni di Sopra : Circul Cultural Fornes ; [s.l.] : Coordinamento Circoli Culturali della Carnia, 1993. - XI, 175 p. : ill. ; 30 cm. - (Archivi fotografici della Carnia)
- Mularie di Cjargne : il gioco tra ragazzi /e di Carnia, Cercivento, Forni Savorgnani, Paularo / [William De Stales, Alfio Anziutti, Erminio Polo, Chiara Fragiacomo]. - [S.l.] : Coordinamento circoli culturali della Carnia, stampa 1995 (Tolmezzo : Treu). - 195 p. ; 24 cm. - (Mito e storia della Carnia; 3)
- Fiabe filastrocche racconti : Mularie di Cjargne 2 : Cercivento, Forni Savorgnani, Paularo / [William De Stales, Alfio Anzutti, Erminio Polo, Chiara Fragiacomo]. - [Tolmezzo] : Coordinamento circoli culturali della Carnia, stampa 1995. (Mito e storia della Carnia; 4)
- Un doul a mi strinzeva il cour : 1917, questo terribile mistero / [introduzione di Erminio Polo ; contributi di Alfio Anziutti, Giancarlo L. Martina, Chiara Fragiacomo, Elio Varutti]. - Tolmezzo : Coordinamento Circoli Culturali della Carnia, stampa 1997 (Carnia frontiera; 2)
- Loucs fornès = luoghi fornesi : Forni di Sopra, appunti di toponomastica / Alfio Anziutti ; presentazione di Elio Varutti. - Forni di Sopra : Circolo fornese di cultura ; Tolmezzo : Coordinamento circoli culturali della Carnia, 1997.
- Giochi e cibi a Forni di Sopra : [tra ricordi, ricette e fotografie dell'ultimo secolo] / Alfio Anziutti ; introduzione di Elio Varutti. - Forni di Sopra : Edizioni di Sfuoi Fornés, 1999.
- Idem, La "Cópera" : cent'anni di vita della Cooperativa di Consumo S.M.A. di Forni di Sopra, 1900-2000 / [cura di Sergio Virginio, Giancarlo L. Martina, Elio Varutti, Alfio Anziutti]. - Forni di Sopra : Coop SMA, Stampa 2000 (Villa Santina : Il Segno).
- Vecchie locande fornesi : storia delle osterie e degli alberghi nell'Alta Val Tagliamento / Alfio Anziutti, Elio Varutti. - [Tolmezzo] : Coordinamento circoli culturali della Carnia ; Forni di Sopra : Edizioni di Sfuoi Fornés, 2002. - 191 p. : ill. ; 25 cm. - (Mito e storia della Carnia ; 16). Anche nel web, vedi sitologia.
- Idem, Barba Acu Ticu Taco : filastrocche e villotte di Forni di Sopra, Tolmezzo : Edizioni Ciargne Culture ; Forni di Sopra : Circolo Culturale Fornese, 2004. (Mito e storia della Carnia; 19)
- Dolomiti orientali. I monti dei Forni Savorgnani, Anziutti Alfio, 2009, Tamari Montagna. Acquistabile nel web.
Sitologia
- https://www.academia.edu/1404067/Vecchie_locande_fornesi._Storia_delle_osterie_e_degli_alberghi_nell_Alta_Val_Tagliamento
- http://www.youtube.com/watch?v=strIC3u7RiA
- http://www.youtube.com/watch?v=FmXhg7KsN2Q
Importante documento riprodotto nel volume di Alfio Anziutti Timilin. Il 23 agosto 1944 il militare italiano Lino Anziutti, nato a Forni di Sopra il 27 luglio 1914, è scarcerato dal Campo di prigionia o Stammlager IV D di Merseburg, in Sassonia- Anhalt per essere inviato a lavorare in fabbrica, quale schiavo di Hitler.