C’è stata un’interessante conferenza a Gorizia per presentare il libro “L’eredità del Leone, dal Trattato di Campoformio (1797) alla Prima Guerra Mondiale (1918)” di Flavio Fiorentin, edito da Aviani & Aviani nel 2018. L’evento, secondo le norme anti-pandemia, si è tenuto nella sala dell’Oratorio della Parrocchia Madonna della Misericordia, in Via Pola n. 20, nel quartiere della Campagnuzza dove agli inizi degli anni ’50 sorse il ”Villaggio dell’esule” per i giuliani, fiumani e dalmati.
La presentazione del
libro di Fiorentin è stata organizzata il 3 giugno 2021, alle ore 15,30 dall’Associazione
Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Gorizia,
in collaborazione con quello di Udine. L’incontro è parte del progetto “I
giovani sulle tracce della memoria. Conoscere per
ricordare. Storia del confine orientale” che ha il sostegno della Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune e della Prefettura di Gorizia, oltre
alla UIL Scuola e all’ Istituto per la Ricerca Accademica
Sociale ed Educativa (IRASE) della Città giardino. Si ricorda che il libro di
Fiorentin ha vinto a Civitavecchia il 2° Premio “Gen. div. Amedeo De Cia” per
la Saggistica edita, X edizione, 2018.
L’evento è stato
introdotto da Maria Grazia Ziberna, Presidente del Comitato di Gorizia
dell’ANVGD, che ha voluto “ringraziare l’ANVGD di Udine per la collaborazione riservata all’evento”. La Ziberna ha inoltre ringraziato “don Fulvio Marcioni, parroco
della chiesa della Madonna della Misericordia,
parrocchia di Campagnuzza, ex villaggio dell’esule, che ci ha ospitato
nell’oratorio dato che la nostra sede, in base alle attuali norme anti-Covid,
ha spazi limitati e le sale pubbliche non erano disponibili”. Ha concluso
dicendo che la presentazione del libro di Fiorentin viene registrata e sarà
disponibile nei prossimi giorni sul canale Youtube dell’ANVGD di Gorizia
https://www.youtube.com/channel/UC5_CQ5di9TW5Tbajr30zQtw
Poi è stata data la
parola alla professoressa Rita De Luca, componente del Direttivo ANVGD di
Gorizia, che ha illustrato la figura storica di Napoleone, nel quadrante
mediterraneo, con dotte citazioni foscoliane. È stato lo scrittore Mauro Tonino,
del Direttivo dell’ANVGD di Udine, a porre alcune domande all’Autore, come ad
esempio "Quale sia l’eredità del leone di S. Marco", non senza soffermarsi
sull’originalità dell’opera, che tratta dei periodi storici con un’ottica nuova
rispetto alla tradizionale letteratura. Il professor Elio Varutti, del
Direttivo dell’ANVGD di Udine, ha portato il saluto ufficiale di Bruna
Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine. Poi ha detto che Fiorentin “ha
scritto un libro di grande divulgazione” chiedendogli si dedicare alcune parole
al governo delle Provincie Illiriche dell’Impero francese e al tema della
snazionalizzazione italiana perpetrata dall’Imperatore Francesco Giuseppe in
Istria e in Dalmazia, a favore degli slavi.
Flavio Fiorentin ha commentato le vicende storiche succedutesi tra il 1797 e il 1918, facendo emergere le contese tra alcune Potenze europee per l’eredità di terre e di popolazioni già appartenute alla Serenissima Repubblica di Venezia, oltre ai passi compiuti dal Regno d’Italia dei Savoia verso l’Unità della Nazione, rispondendo alle aspirazioni delle popolazioni “orfane” di Venezia.
L’autore ha spiegato "i legami etnici, storici e culturali che avevano unito Venezia, San Marco, il Leone marciano alle genti della sponda orientale dell'Adriatico, evidenziando come il generale Bonaparte nel sua prima campagna d'Italia non ebbe l'occasione di scontrarsi con l'esercito veneto, agli ordini del Salimbeni. Quest'ultimo infatti, con la scusa di voler rispettare la neutralità dichiarata dalla Serenissima, in realtà favoriva in ogni modo la consegna e l'occupazione francese di tutte le piazzeforti dello Stato da Tera. Invece l'esercito e la marina francese ebbero modo di aver a che fare più volte con la marina da guerra veneziana ed i fucilieri di marina, arruolati come è noto in Istria ed in Dalmazia, prendendole sempre di santa ragione o comunque facendo delle belle figuracce. In proposito l'autore ha ritenuto di ricordare le Pasque Veronesi, la beffa di Palmanova e la resa del brigantino Le liberateur d'Italie".
Dopo i ricordati
episodi "il generale Bonaparte - ha aggiunto Fiorentin - pur vincitore indiscusso degli eserciti del
Regno di Sardegna e dell'Impero d'Austria durante la sua prima campagna
d'Italia, nell'attraversare il territorio della Repubblica di S. Marco, evitò
accuratamente di affrontare in battaglia i fucilieri di marina (composti di
veneziani, istriani e dalmati), preferendo chiedere ed ottenere al Salimbeni di
ritirarli al Lido e reimbarcarli per la Dalmazia".
Fiorentin ha poi "ricordato la decisione, presa nel dicembre del 1866, dal Consiglio Aulico, su proposta dello stesso Francesco Giuseppe, ed i successivi decreti attuativi di procedere alla snazionalizzazione 'senza alcuno scrupolo' della presenza italiana dal Trentino e da tutta la sponda orientale adriatica, fornendo alcuni esempi di come tale direttiva venne attuata da parte dell'Amministrazione imperiale austriaca".
L’Autore si è pure soffermato su quanto accaduto nella cittadina di Perasto,“la fedelissima”, dove si trova l’ultimo gonfalone di San Marco, custodito dentro ad una cassa sepolta sotto l’altare maggiore della Chiesa di San Nicolò.
Tra il pubblico presente in sala si sono notati Maria Rita Cosliani, del Direttivo ANVGD di Gorizia, nonché presidente della Mailing List Histria e vicepresidente dell’Associazione Italiani di Pola e Istria - Libero Comune di Pola in Esilio, Ruggero Botterini, nativo di Pola, del Direttivo ANVGD di Gorizia e decano del sodalizio, oltre a Fabiola Modesto Paulon, nata a Fiume nel 1928, decana dell’ANVGD di Udine, accompagnata dal figlio Claudio e l’editore Giovanni Aviani. Flavio Fiorentin, oltre che socio dell’ANVGD di Udine, è il Presidente del Collegio dei Revisori dello stesso sodalizio.
Il
libro presentato
Flavio Fiorentin, L'eredità del Leone, dal Trattato di
Campoformio (1797) alla Prima Guerra Mondiale (1918), Udine, Aviani &
Aviani, 2018, pp. 366, euro 20.
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Testi di Elio Varutti e Maria Grazia Ziberna. Networking a cura di Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Lettori: Flavio Fiorentin e Maria Grazia Ziberna. Servizio fotografico a cura dell’ANVGD di Gorizia; fotografie di Maria Letizia Ziberna, Maria Rita Cosliani e Maria Grazia Ziberna, curatrice pure delle slide con le carte geografiche. Altri materiali dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – I piano, c/o ACLI – 33100 Udine – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.