Come da tradizione è passato il momento che riunisce ogni anno
gli esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia e i loro discendenti. Per festeggiare il Natale si sono incontrati
domenica 2 dicembre 2018, con il saluto di Bruna Zuccolin, presidente
dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato
Provinciale di Udine.
Udine, Oratorio della Purità, 2 dicembre 2018 – Messa dell’esule, al centro Bruna Zuccolin, presidente ANVGD di Udine segue le sacre preghiere lette da
Rosalba Meneghini, figlia di un’esule da Rovigno. Fotografia di Giorgio Gorlato
Alle ore 11 presso l’Oratorio della Purità, in Piazza Duomo a
Udine, è stata celebrata una santa Messa da don Tarcisio Bordignon, un prete
che ha conosciuto diversi esuli, essendo stato parroco di San Pio X dal 1966 al
2014.
“Mi ricordo che mia madre a Palmanova nel 1943 – ha riferito don Tarcisio
Bordignon – mi diceva di dare un po’ di patate e di mele ai profughi istriani
venuti via dalle proprie case”. Si accenna al fatto che nella stessa parrocchia
di S. Pio X, sorta nel 1958, aveva sede il Centro smistamento profughi di via Pradamano, da dove passarono oltre cento mila esuli in fuga dalla Jugoslavia di
Tito dal 1943 fino alla guerra fredda. Don Tarcisio ha poi ricordato la figura
di don Mario Stefani, cappellano dei profughi dal 1953, un prete sempre
menzionato dagli esuli e dai vecchi parrocchiani, anche quando prima del 1958,
la zona apparteneva alla parrocchia del Carmine.
Udine, Oratorio della Purità, 2 dicembre 2018 – Concerto dell'Aquileiensis Chorus, diretto da Ferdinando Dogareschi. Fotografia di Giorgio Gorlato
La celebrazione sacra è stata accompagnata magistralmente dall’Aquileiensis Chorus, diretto dal maestro
Ferdinando Dogareschi, con un breve concerto natalizio. Il prestigioso coro
virile ha eseguito quattro brani natalizi in onore degli italiani d’Istria,
Fiume e Dalmazia e dei loro discendenti. È stato un canto istriano ad
inaugurare l’esibizione con il titolo di Siam
venuti in questa casa. Ha fatto seguito
Gnot benedete, di don Oreste Rosso e Stille
Nacht in tedesco, mentre alcuni esuli si univano commossi al coro fino agli
applausi finali. Una vera novità è stato il Venite
adoremus, rivisto e arrangiato dallo stesso Dogareschi, che lo ha
trasformato in un canto pieno e maestoso, molto apprezzato nell’esibizione dei
solisti Franco Pellegrini e Engelbert Demetz. È stata un’anteprima davvero
eccezionale e piena di fascino per il concerto natalizio 2018 degli esuli.
Tra il pubblico si sono notate varie presenze di esuli, come
Alberto Nadbath, del Villaggio giuliano di Udine, col papà di Abbazia, il
critico d’arte Licio Damiani, profugo da Lussinpiccolo, oppure l’avvocato
Antonio Mansi, vedovo della signora Maria Lunazzi Mansi, di Fiume, che al
termine della cerimonia, con alcuni amici, ha voluto ricordare la cara moglie
scomparsa di recente.
Don Tarcisio Bordignon, classe 1930, ha celebrato la messa
dell’esule. Fotografia di Elio Varutti
Alle ore 12.30 presso il ristorante Astoria Italia, in Piazza
XX Settembre si è tenuto il pranzo sociale, con interventi di Zuccolin, di Elio
Varutti, vice presidente dell’ANVGD di Udine, di Bruno Bonetti, segretario del
sodalizio e di Franco Fornasaro, del Consiglio esecutivo.
Hanno fatto seguito
due proiezioni audiovisive. La prima, opera di Fulvio Pregnolato, ha descritto
la storia del Cippo e del Parco Vittime delle Foibe, inaugurato il 25 giugno
2010. La seconda proiezione, con sottofondo musicale, era dedicata ai momenti
importanti e significativi dell’Associazione per il 2018 a cura dei soci Fabiana
Burco e Lorenzo Furlano.
Tutti i soci sono rimasti stupiti della grande
quantità e qualità delle iniziative e degli eventi culturali, patriottici e
religiosi condotti dal Comitato Provinciale di Udine dell’ANVGD, sotto la guida
della Zuccolin. Tali appuntamenti non si
sono verificati solo nella propria provincia, ma anche a Gorizia, Trieste,
Venezia e Pordenone, con gite istriane a Antignana, Parenzo, Zagabria (Croazia),
Cilli (Slovenia), a Magdalensberg, vicino a Klagenfurt (Austria) e visite di
delegazione a Grado (GO), Padova, Roma (congresso nazionale), Laterina, Montevarchi
(AR), Buccari Piccola (vicino a Fiume), Nona e Zara (in Dalmazia).
Udine, Ristorante Astoria Italia, una fase del pranzo sociale che ha coinvolto ben 57 persone. Fotografia di Elio Varutti
I soci si sono divertiti con le solite quatro ciacole in un clima festoso per la allegra presenza di molti
bambini, che affollavano il tavolo dei Fiorentin, esuli dall’Istria e da
Veglia.
C’è stato, inoltre, un altro breve evento musicale. Il neo
socio Silvio Loreti, di Spalato, si è esibito alla tromba, suonando alcuni noti
brani e l’inno nazionale croato, in segno di distensione e di amicizia tra i
popoli. La traduzione in italiano del testo del canto patriottico croato è
stata letta dalla sebenzana Barbara Rossi, delegata amministrativa dell’ANVGD
di Udine.
Bruna Zuccolin e Elio Varutti salutano i 57 partecipanti al pranzo di Natale. Fotografia di Giorgio Gorlato
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Rassegna stampa
Auguri di Natale dell’Anvgd, dal 1°
dicembre 2018 nel sito web di friulionline.com
Bruna Zuccolin, Silvio Loreti, di Spalato e Barbara Rossi, di Sebenico. Fotografia di Elio Varutti
Bruna Zuccolin, Franco Fornasaro, con avi di Pirano e babbo di Veglia e Giorgio Gorlato, esule da Dignano d'Istria. Fotografia di Elio Varutti
Il secondo piatto. Fotografia di Daniela Conighi
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Servizio giornalistico e di Networking a cura di Tulia Hannah
Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Fotografie di E. Varutti, Giorgio Gorlato, Daniela Conighi e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia
Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Vicolo
Sillio, 5 – 33100 Udine. Telefono e fax 0432.506203 – orario: da lunedì a
venerdì ore 9,30-12,30. Presidente
dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.
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