In una location assai intrigante ed inusuale mercoledì 22 aprile è
stata inaugurata alle 17,30 a Udine con un folto pubblico, per lo più di specialisti, la
mostra «Percorsi di ricerca 1990-2015» di Aldo Ghirardello.
Aldo Ghirardello mentre spiega al pubblico una delle due opere all'aperto: Altarino in blu, tecnica mista su pannello in legno, cm 80 x 100, 1993. Sottoportico di Palazzo Caiselli, Udine.
L’esposizione dell’artista,
udinese di adozione – è docente all’Istituto Statale d’Arte “Sello” di Udine –,
ritorna sui passi della sua carriera. Si va dalla pittura (matite, olio,
acquerello, tempera, tecniche miste) fino alle performance. Il tutto non in un
museo, non in una galleria d’arte, bensì tra gli spazi dell’Università di Udine
restaurati da alcuni anni. Si tratta di un palazzo di una famiglia nobiliare
del Friuli, in vicolo Florio 2.
Originale proprio originale l’area espositiva, dato che la mostra ha
luogo secondo una serie di stazioni, secondo una serie di varie contaminazioni
– mi viene in mente la total
contamination di Pier Paolo Pasolini, con i dovuti distinguo. Siamo a palazzo
Caiselli, nell’ambito del programma di esposizioni che il Dipartimento di
storia e tutela dei beni culturali dell’ateneo friulano dedica agli artisti che
operano nel territorio. Idea senza dubbi vincente. Tra l’altro è una buona
occasione per il pubblico udinese e friulano di vedersi le varie stanze del palazzo,
che non sono trascurabili.
Aldo Ghirardello, Altarino, tecnica mista su porta in legno, cm 40 x 170, 1994. Corte di Palazzo Caiselli, Udine
Video del collettivo "La Badini"
Aldo Ghiradello, Questione di geni, installazione con pupazzi di pezza, 2009. Palazzo Caiselli, Udine, piano terra.
Pino Roveredo di lui ha scritto che trattasi di un pittore “che
trattiene gli istanti di una vita già avvenuta”. Il riferimento è appunto alle
tracce iconiche degli album di famiglia per trasferire in pittura attenta,
quasi rinascimentale, la memoria
individuale e quella collettiva. Si possono riconoscere in certi quadri
di Ghirardello le prime fotografie domestiche pure dei nostri ricordi o dei
nostri cari. Sono immagini da tardo boom economico o da prime crisi politiche
degli anni Sessanta dello scorso secolo. Lo scavo psicologico è lì che si getta
nella mischia. Attenzione a non rimanervi coinvolti. Guardate, ammirate e
pensate alle vostre situazioni con un pensiero positivo. Così l’arte può
servire anche da terapia.
La rassegna sarà visitabile fino al 15 maggio 2015, da lunedì a
venerdì, dalle 8 alle 18.30. Vedi info su: qui.uniud.it e-magazine dell'Università degli Studi di Udine.
Aldo Ghirardello, Rifigurazioni. Pinocchio, tecnica mista su pannello di poliestere, cm 60 x 120, 2014. Palazzo Caiselli, Udine, piani superiori.
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Ora impiego qualche parola sul luogo dell’esposizione: il palazzo
Caiselli, dal sito dell’università.
Al Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali (DIBE) appartengono
docenti e ricercatori di varie discipline, che si possono raggruppare in
quattro settori principali: area storico artistica, area archeologica, area
archivistico libraria, area storica e filologica. Dal 2008 il Dipartimento ha
la sua sede in Palazzo Caiselli. I conti Caiselli, alla metà del XVII secolo,
acquistarono alcuni edifici in "Borgo San Cristoful", con l'intento
di accorparli per realizzare un unico grande palazzo. Nel 1658 già erano
iniziati alcuni lavori di trasformazione, ma dovette passare quasi un secolo e
mezzo prima che l'opera potesse dirsi conclusa. Solo all'inizio dell'Ottocento,
infatti, la fabbrica assunse il suo aspetto attuale, grazie alla realizzazione
della facciata neoclassica progettata dall'architetto francese Jean Le Terrier
de Manetot. I Caiselli, colti mecenati, fecero decorare molte sale del palazzo
da abili artisti, fra cui spicca il nome di Giambattista Tiepolo (che realizzò
il dipinto La Virtù e la Nobiltà
trionfano sull'ignoranza, 1740, oggi ai Musei Civici di Udine).
A tali vicende ha fatto seguito un periodo di degrado e di
manomissioni, che si è protratto quasi per l'intero Novecento.
Divenuto proprietà dell'Università degli Studi di Udine, il palazzo,
fra il 2001 e il 2004, è stato finalmente oggetto di un complesso restauro,
grazie al quale sono state recuperate significative testimonianze
architettoniche e decorative e sono stati eseguiti gli interventi necessari per
destinarlo a sede del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali.
L'ultima stazione della mostra «Percorsi di ricerca 1990-2015» di Aldo Ghirardello. Titolo: Rifigurazioni. Il suo mondo, tecnica mista su pannello in poliestere, cm 60 x 120, 2009. Palazzo Caiselli, Udine. Foto di Elio Varutti, fin qui...
Un ritrattone, come l'ha chiamato l'autore. Fotografia di Ale Loni. Palazzo Caiselli, Udine, pianerottolo scale.
Aldo Ghirardello in un bello scatto di Ale Loni. Udine, corte di Palazzo Caiselli, 22 aprile 2015 ore 17,30.
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