Voglio recensirlo anche se il volume è stato edito nel 1993
dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato
Provinciale di Firenze. Scritto da Carlo Cesare Montani, il libro ha per titolo:
“La Piccola Vedetta Fiumana. Storia di un periodico dell’esilio”. Il giornale
in questione ebbe vita nel 1951.
Cartolina del 1914
Contiene una Premessa di
Sira Leghissa, presidente del sodalizio fiorentino degli esuli giuliano
dalmati. Nella Prefazione Paolo
Venanzi, direttore de «L’Esule»,
spiega che il giornale nacque nel
mese di aprile del 1951 per opera di un “pugno di patrioti”, come Ugo Longo e
Giovanni Perini.
È il primo periodico dell’esilio per i fiumani, dato che «La Voce
di Fiume» sorse alla fine degli anni Sessanta. Montani – secondo Venanzi –
effettua un’analisi profonda e a tratti sorprendente nel solco del fiumanesimo.
Sin dai primi numeri il giornale portò a conoscenza il mondo degli
esuli sulla storia di Fiume. Altre pagine interessanti furono dedicate alla
cultura, alle questioni sociali, come il problema della casa ed alle cronache
spicciole, come la vita dei fiumani dell’esodo sparsi per l’Italia.
Poi il giornale naufragò in una diatriba politica tra esponenti
della DC e del PLI da un lato ed altri che facevano riferimento al MSI, che a
giudizio di Ugo Longo non poteva garantire il rispetto della legalità nella
battaglia irredentista (pag. 34).
Spedito il primo numero in mille copie, si ebbe la reazione di 137
lettere alla redazione, delle quali solo 3 di critica. L’esperienza de «La
Piccola Vedetta Fiumana» durò una sola stagione, con Ugo Longo nella veste di
direttore responsabile. Giovanni Perini era il condirettore, dimessosi dopo
l’uscita del secondo numero, per le citate questioni politiche. I collaboratori
sono stati: Elio Conighi, Giovanni Fletzer, Ruggero Gherbaz, Max Marelli, Alceo
Minich ed Evelino Pizzarotti. I corrispondenti sono così elencati: Giacomo
Pasquali, Luigi Peteani, Armando Sardi e Mario Valeri Manera.
Mi piace accennare al fatto che Elio Conighi (Fiume 1930 –
Trento 1986) è figlio di Giorgio Conighi, alpino a Udine nella Grande Guerra e
poi legionario fiumano e capitano assieme a Nino Host Venturi dei giovani volontari
di Fiume (Legione Fiumana) che nel
1919 si erano schierati con Gabriele D’Annunzio, per l’annessione di Fiume
all’Italia.
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Carlo Cesare Montani, La
Piccola Vedetta Fiumana. Storia di un periodico dell’esilio, Associazione Nazionale Venezia Giulia
Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Firenze, 1993, pagg. 96, no foto.
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