Dalla copertina del libro di Toni Longhino "Livìn" appena uscito. Fotografia di Clemente Danilo
È un libro interessante, semplice e col grande pregio della
chiarezza espositiva. Stiano parlando di una comunità plurilingue. I resiani
parlano (orgogliosamente) l’italiano, il resiano e il friulano
(tutelati dalla Legge 482 del 1999). Gran parte del testo è comunque in lingua
italiana, con un gustoso glossario iniziale (resiano / italiano).
Dopo una presentazione
ufficiale svoltasi a Resia il 28 dicembre 2017, c’è stata una presentazione
anche a Udine. Il salone del Quaglio a Palazzo Belgrado, sede della Provincia
di Udine era gremito di invitati mercoledì
14 marzo 2018, alle ore 17.30. I musicisti resiani battevano il tempo e
suonavano come se fosse Carnevale. Poi ci sono stati gli interventi di saluto
del presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini e del sindaco di
Resia, Sergio Chinese. In seguito pure il presidente della Società Filologica Friulana, Federico Vicario ha detto la sua. Ci sono state, infine, alcune
considerazioni dell’autore. Al termine un’esecuzione di musiche resiane
(patrimonio mondiale dell’Unesco), interpretate dai musicisti Franco Di Lenardo
e Pietro Naidon.
Ritorniamo al libro. Certi
capitoli hanno il carattere cronachistico, perciò la vita del paese viene
descritta citando i giornali del tempo, soprattutto del Novecento, con
puntigliosità. C’è l’attività contadina dell’area, ma c’è pure una carrellata
sull’attività economica turistica legata al Parco delle Prealpi Giulie. Ci sono
alcuni capitoli di storia, dal Patriarcato di Aquileia, alla Serenissima fino a
Napoleone; poi ci sono un po’ di parole sulle guerre coloniali, sulla Grande
Guerra, fino alla seconda guerra mondiale, con le complicate vicende partigiane.
Non è trascurata la
vita religiosa della valle, elencando le chiese, le funzioni legate alla vita: nascita,
battesimo, coscritti, matrimonio e morte. Ci sono le rogazioni, la raccolta
delle offerte per la chiesa, il dono del formaggio, i tre re magi ed altro. Non
potevano mancare i gruppi folcloristici, che alimentano il famoso e caloroso Carnevale resiano
(pust), la musica, i cori, i balli e gli strumenti musicali tipici della zona: zitira
e bunkula (violino e violoncello). Ci sono pure i giochi dei bambini di una volta.
Resia 1° maggio 1927, Prima Comunione. Collezione Lucillo Barbarino “Matiònawa”, Resia-Udine. Questa foto non è contenuta nel libro di Longhino
Finalmente l’autore fa
chiarezza sulla curiosa leggenda dei resiani che provengono dai russi. Nelle 254
pagine del bel volume è scritto che i resiani sono un residuo di grandi
movimenti di popoli slavi, a seguito della calata dei Longobardi.
Mi ha colpito un
piccolo pezzo di guerra fredda vissuto a Resia nel 1950. “Fu recuperata la
salma di Silvio Buttolo di 25 anni da Uccea – scrive Longhino – ucciso dai
graniciari jugoslavi (guardie confinarie) mentre stava tagliando legna sul loro
territorio. Le Autorità slave rifiutarono di restituire la salma. Disperato e
sconfortato, il padre Simeone, di notte, dopo alcuni giorni, riuscì a
raggiungerlo, metterlo in un sacco e trascinarlo fino al fiume” (pag. 67).
Sfogliando altre pagine
del testo ci si imbatte nelle vicende del terremoto del 1976 e di ciò che
avvenne con la ricostruzione e nei decenni successivi. È ben trattata l’emigrazione
resiana che portò i famosi arrotini in giro per l’Europa centrale. Il volume si chiude con l’elenco dei sindaci
di Resia.
E. Varutti, Val Resia, olio su faesite, cm. 11,5 x
40, 1994
Bibliografia
di Toni Longhino
- I
molini della Val Resia, 1987.
- La
produzione del sidro in Val Resia, 1988.
- Val
Resia terra di arrotini, 1992
- La
chiesetta di Podklanaz, 1993.
- Coritis,
ultimo paesino della Val Resia, 1997.
- Processioni
rogazionali in Val Resia, 2001.
- Sorgenti,
acquedotti e fontane della Val Resia, 2004.
- Uccea,
un paese di confine, 2005.
- La
latteria di San Giorgio di Resia e le malghe della Val Resia,
2009.
Assieme
a Alberto Siega, Longhino ha curato questi volumi:
- 20
anni del Circolo resiano di Udine “Rošajanska Dolin” 1980-2000.
- Hlas
od Našaha Särza, Voce del nostro cuore. Poesie e racconti,
2002.
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Sitologia
- Presentazione libro “Val Resia, Tradizioni e cultura di un popolo” di Antonio Longhino,
on-line dal 27 dicembre 2017.
- A. Longhino, Rośajanska praviza, All’Ombra del Canin / Ta pod Ćanynowo sinco, 72/1, 1999, p. 5.
- A. Longhino, Rośajanska praviza, All’Ombra del Canin / Ta pod Ćanynowo sinco, 72/1, 1999, p. 5.
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Servizio giornalistico,
fotografico e di networking a cura di Elio Varutti, ove non altrimenti indicato.
Ricerche nel web in collaborazione con Sebastiano Pio Zucchiatti.
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