Oltre 60 studenti hanno seguito l’ultimo incontro organizzato
dal Comitato di Udine dell’Associazione
Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD) per il 2018 riguardo alla commemorazione del Giorno del Ricordo.
Vincenzo Turano, Elio Varutti e Marco D'Arrigo, con i libri dati in omaggio dall'ANVGD di Udine. Fotografia di Giorgio Gorlato
Sono gli allievi della cosiddetta
sede staccata “Antonio Friz” dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” di Udine, sita in Via Modotti.
Il 1° marzo 2018 c’è stato il sedicesimo appuntamento dell’ANVGD
di Udine per il calendario delle attività riguardo al Giorno del Ricordo 2018. Non era mai successo prima di registrare
così tanti appuntamenti in provincia.
Erano presenti gli allievi di cinque
classi quinte del settore alberghiero e precisamente: la 5^ A, B e C Sala e
vendita, la 5^ B Enogastronomia e la 5^ D Dolciaria. Tra gli insegnanti
presenti nell’aula video, con i rispettivi ragazzi, si sono notati il professor
Marco D’Arrigo, coordinatore del Dipartimento di Italiano e Storia della scuola, Andrea
Cisilino, Anna Scaropoli, Raffaella Turco e Adolfo Casagrande.
Ha aperto l’incontro alle ore 11,15 il professor Vincenzo
Turano, coordinatore della sede staccata, portando i saluti di Anna Maria Zilli, Dirigente scolastico dell’Istituto. Turano ha voluto accennare all’importanza
di ricordare i fatti storici accaduti. Ha poi presentato i relatori della
lezione particolare intitolata “Insegnare il Giorno del Ricordo e il Centro di smistamento profughi di Udine”.
Ha così parlato il professor Elio Varutti, vice
presidente dell’ANVGD di Udine. “Vi porto i saluti di Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine – ha detto Varutti – che è molto impegnata per
motivi istituzionali e dispiaciuta di non essere qui presente per gli eventi
del 2018 riguardo alla tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata”.
Varutti ha poi mostrato un serie di diapositive sul tema dell’incontro,
con commenti e testimonianze raccolte nelle ricerche che hanno portato alla
pubblicazione di “Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia esuli in Friuli 1943-1960. Testimonianze di profughi giuliano dalmati a Udine e dintorni”, che è stato
edito dalla Provincia di Udine nel 2017. Copia di questo volume è stata donata
alla scuola, assieme a una copia di Magazzino18, scritto da Simone Cristicchi, nel 2014, in seguito al celebre recital col titolo omonimo.
L’intervento più atteso è stato quello di Giorgio Gorlato,
esule da Dignano d’Istria, figlio di uno scomparso imprigionato dai titini nel
proprio paese il 5 maggio 1945, a guerra finita. Erano tutti ammutoliti i
ragazzi della scuola alberghiera friulana nell’ascoltare la testimonianza di
Gorlato sulle peripezie della sua famiglia, la sparizione del babbo “ucciso in
una foiba”, come è stato poi loro riferito e l’esodo in Friuli con un non
sempre positivo livello di accoglienza.
La scolaresca ha anche assistito con grande attenzione alla
proiezione del filato intitolato “Esodo. La memoria tradita”, del 2005.
Bibliografia
- S. Cristicchi, con J. Bernas, Magazzino 18. Storie di italiani esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia, (1.a
edizione: 2014), Milano, Mondadori, 2018.
- E. Varutti, Italiani
d’Istria, Fiume e Dalmazia esuli in Friuli 1943-1960. Testimonianze di profughi
giuliano dalmati a Udine e dintorni, Udine, Provincia di Udine / Provincie
di Udin (1.a edizione: 2017) 1.a ristampa 2018.
Filmografia
- Nicolò Buongiorno, Esodo. La memoria tradita, Venice Film, in collaborazione con ANVGD e Centro Studi
Padre Flaminio Rocchi, 2005.
La testimonianza di Giorgio Gorlato, esule da Dignano d'Istria, figlio di uno scomparso imprigionato dai titini. Foto di E. Varutti
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Servizio giornalistico a cura di Gabriele Anelli Monti.
Fotografie di E. Varutti e Giorgio Gorlato. Networking e ricerche di Sebastiano
Pio Zucchiatti e E. Varutti.
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