Qualcuno penserà, dopo aver letto il lungo titolo di questo
libro, che sia necessario un break coffe.
In realtà il titolo è presentato nella versione di altre due lingue, perciò il
tutto risulta lungo da leggere.
Parete con la tecnica del graticcio a Topolò. Fotografia di Giovanni Carlo Fiappo
La traduzione dalla lingua italiana a quella
friulana e a quella inglese è stata indicata in copertina perché solo alcune
parti dell’interessante volume sono in queste altre due lingue. Il titolo è,
infatti: “Architetture in terra del Friuli. Tipologie, tecnologie, materiali:
20 anni di ricerche. / Architeturis di tiere in Friûl. Tipologjiis,
tecnologjiis, materiâi: 20 agns di ricercjis. / Earthen architecture in Friuli.
Typologies,
technologies, materials: 20 years of researchs”. Curatori dell’opera singolare
sono Giorgio Ganis e Giovanni Carlo Fiappo. Il primo è architetto, mentre il secondo è Ispettore Onorario
della Sovrintendenza Archeologica.
Come è segnato in quarta di copertina il libro analizza la
tecnica costruttiva della terra cruda. È una tecnica antica come il mondo. Ossia
mediante l’utilizzo di mattoni essiccati e non cotti, detta “adobe”. È una
tecnica costruttiva collegata al territorio, non fosse altro perché la cava
d’argilla per il mattone a secco si trova nelle vicinanze dell’edificio in
costruzione. Un secondo gruppo di edifici, come spiega in modo esemplare il
professor Mauro Bertagnin, dell’Università di Udine, è costituito da una
struttura a graticcio ligneo riempito di impasto di terra mescolata a paglia
(torchis). Ci sono infine le case rurali edificate mediante l’uso di mattoni di
terra cruda non formati (o formati in modo veloce ed approssimativo) e messi in
posa in modo contrapposto e compresso (bauge-cob). Queste sono le originali
varianti tecnologiche evidenziate dalla ricerca sul campo.
Lumignacco - parete in bauge-cob, con laterizi pressati e livellati senza l'ausilio di casseri. Fotografia di Giovanni Carlo Fiappo
La pubblicazione si è avvalsa del contributo della Provincia
di Udine. L’aiuto della Società Filologica Friulana e dell’Università di Udine
è ben segnalato nel DVD allegato al testo. È per tale motivo che nelle prime
pagine del volume trovano spazio in forma trilingue (friulano, italiano e
inglese) gli interventi di Pietro Fontanini, presidente della Provincia di
Udine e di Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana.
Fontanini intitola il suo contributo “Ancje in Friûl si fasevin sù cjasis in tiere” (Anche in Friuli si costruivano le
abitazioni in terra). Vicario, con “Tiere furlane” (Terra friulana) propone un
titolo e un saggio introduttivo incentrato sul lessico fondamentale della
“marilenghe” (lingua madre), ossia il friulano.
La lingua inglese viene utilizzata per alcuni “summary” (sunti)
iniziali per ogni parte del volume, oltre che per la traduzioni complete delle
sezioni introduttive, inclusa la Prefazione
dei curatori stessi. Le ricerche dei due curatori sono state ampliate con la
collaborazione di altri professionisti e con il coinvolgimento dell’Università
di Udine, come già accennato.
La prima parte del libro mostra alcuni saggi sul tema delle
costruzioni con la terra cruda in Friuli e in altri luoghi del globo, dalla
preistoria ai tempi nostri. È diventata di attualità nel solco della
bioarchitettura (cioè dell’insieme di discipline architettoniche fondate su
comportamenti corretti nei confronti dell’ecosistema) e dell’edilizia a
chilometro zero.
Risano, pareti con mattoni in terra cruda, essiccati al sole. Fotografia di Giovanni Carlo Fiappo
Nella seconda parte del volume, ricco di fotografie, carte
geografiche e disegni progettuali, sono raccolte oltre 40 schede di edifici
studiati. Il materiale di ricerca si divide in tre gruppi. La prima serie di 5
costruzioni è stata esaminata in forma approfondita e consultabile anche nel
DVD allegato, nelle forme linguistiche della popolazione intervistata: friulano
e sloveno di Resia e delle Valli del Natisone. Queste interviste sono state
raccolte da Giovanni Carlo Fiappo, mentre la realizzazione del DVD si deve al
professor Mauro Bertagnin, dell’Università di Udine.
Catocis di Codroipo, muro con mattoni in terra cruda. Fotografia di Giovanni Carlo Fiappo
Altri edifici sono stati sondati più sommariamente, con la
produzione di 24 materiali di rilevazione. Qui possiamo trovare varie schede
tecniche e altre testimonianze orali, data la assoluta mancanza di altre fonti
documentarie. Si ricorda che la ricostruzione del Friuli, dopo il disastroso
sisma del 1976, ha spazzato via, in alcuni casi, l’antico modo di costruire.
Ecco l’elenco dei luoghi del Friuli sondati nelle ricerche e
menzionati nel volume: Savorgnano del Torre, Val Resia, Topolò, Lumignacco, in
provincia di Udine e Tiezzo, in provincia di Pordenone (riprodotti nel video
DVD). Poi ci sono altre 24 schede meno dense di informazioni, ma ugualmente
significative, sui luoghi di: Ludaria, Valpicetto, Casera Cimadors, Val Rauna
di Ugovizza, Illegio, Vergnacco, Cividale del Friuli, Risano, Percoto,
Clauiano, San Vito al Torre, Aiello del Friuli, Tapogliano, Fiumicello,
Cervignano, Palmanova, Gonars, Codroipo, Teor (in provincia di Udine), Le
Fratte, Cimpello, Maron, San Cassiano del Livenza (in provincia di Pordenone).
Gli ultimi siti citati si riferiscono al ricordo delle fonti
orali sulle costruzioni di terra e riguardano le località di: Cassaso,
Tolmezzo, Taipana, Farla, Savorgnano del Torre, Pagnacco, Udine, Chiasottis,
Persereano, Gonars, Casali Franceschinis, Ronchis, Goriciza e Sedegliano (in
provincia di Udine) e Valvasone e San Lorenzo (in provincia di Pordenone). I
curatori si premurano di scrivere che quelle citate sono le sole località da
loro indagate, senza escludere che ve ne siano altre nelle stesse provincie o
nel resto del Friuli Venezia Giulia.
Gli interessanti contributi di questo volume, in conclusione,
sono opera di: Mauro Bertagnin, Désirée De Antoni, Elena Feruglio, Giovanni
Carlo Fiappo, Pietro Fontanini, Giorgio Ganis, Federico Vicario e Federico
Zendron.
La copertina del volume
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Giorgio Ganis, Giovanni Carlo Fiappo (a cura di), Architetture in terra del Friuli. Tipologie,
tecnologie, materiali: 20 anni di ricerche. / Architeturis di tiere in Friûl. Tipologjiis,
tecnologjiis, materiâi: 20 agns di ricercjis. / Earthen
architecture in Friuli. Typologies, technologies, materials: 20 years of
researchs, Milano – Udine, Mimesis, 2016, pagg. 162, varie
fotografie b/n + DVD.
Riferimenti nel web
- Architetture in terra del Friuli, on-line dal 2 settembre
2016. Da questo blog sono tratte alcune fotografie del servizio attuale.
--
Servizio giornalistico, di ricerca e di networking a cura di
Elio Varutti e Sebastiano Pio Zucchiatti.
Fotografie dal sito web "Architetture in terra del Friuli" e di Leoleo Lulu, che si
ringraziano per la pubblicazione e diffusione nel presente blog.
Udine, la vetrina di una libreria in Via Piave nel 2016, in occasione della uscita del libro di Ganis e Fiappo
Giorgio Ganis, in una foto di Leoleo Lulu, 2018
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