Il pullman di Boscolo Tours ci fa scendere nel parcheggio del
santuario. Siamo alle pendici della Jasna Góra (Monte
Chiaro), di appena un centinaio di metri. Prediamo l'ombrello oppure no? Basta la giacca, è aprile!
Il santuario, in pietra bianca, è il più
illustre della Polonia e tra quelli più visitati d’Europa. Il monastero fu fondato nel 1382, per
accogliere i monaci Paolini cacciati dall’Ungheria. Ci aspetta una guida
turistica locale e quando la vediamo, scopriamo che è una piccola suora, dal fare
spartano. Risulterà molto chiara e utile alla visita, che per qualcuno è un
pellegrinaggio.
La città di Częstochowa conta circa 250 mila abitanti. Nel passato
si arricchì grazie alle vicine miniere di ferro, oltre alla buona posizione
stradale. Congiunge, infatti, la Valacchia e la Rutenia con la Bassa Slesia e
la Sassonia.
Qui c’è la sacra immagine della Madonna Nera, protettrice dei
polacchi. Secondo la tradizione l’immagine fu dipinta da San Luca su un asse
del tavolo di casa della sacra famiglia di Nazareth. Ritrovata a Costantinopoli
la tavola dipinta arrivò in Rutenia, una regione storica tra Ucraina e Slovacchia.
Di lì giunse a Jasna Góra.
Più probabile che il dipinto sia stato dato in omaggio ai
monaci dal duca Ladislao di Opole nel 1384. L’icona pare sia stata dipinta poco
prima in Italia da un maestro della Scuola di Simone Martini.
Nel 1430, durante la settimana santa, il quadro fu rovinato
da alcuni banditi che avevano assalito il
monastero. Così Ladislao II il Jagellone lo fece restaurare. Un’altra
versione degli eventi riporta che il re fece rifare l’opera troppo danneggiata
dai predoni. I due sfregi ancora visibili sul viso della Santa Vergine furono
incisi in memoria dell’oltraggio sacrilego.
Altri racconti riportano che durante un assedio seicentesco i monaci
esposero la Madonna agli assedianti che sparando contro l’icona si videro
tornare indietro le pallottole, così cercarono la fuga.
L’altare maggiore della chiesa è tardo barocco. Fu realizzato
a Breslavia su progetto di Giacomo Antonio Buzzini nel 1725-1728. Nelle sale
limitrofe alla chiesa sono esposti vari ex-voto portati dai fedeli nel tempo. Gli
altri altari sono dello stesso periodo.
Qui vicino c'è un curioso Parco delle Miniature sacre, con la statua di Papa Giovanni Paolo II più grande del mondo, alta 14 metri e di 10 tonnellate di peso.
Bibliografia
Veronica Cornelli, Polonia,
Milano, Touring Editore, 2014.
Altare maggiore della chiesa in stile tardo barocco.
Fotografia di Elio Varutti
.
Altri link di miei articoli nel web:
- E. Varutti, Visitare Varsavia, 2017.
- E. Varutti, Gita a Cracovia, 2017.
- E. Varutti, Birkenau, visita al campo di sterminio, 2017.
- E. Varutti, Auschwitz, luogo della Shoah, 2017.
- E. Varutti, Gita a Bratislava, 2017.
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