Talvolta le vecchie istituzioni sembrano meglio di quelle
nuove. È il caso della cosiddetta Terra
della Tisana. Non era solo un’indicazione geografica che univa i paesi rivieraschi
della foce del Tagliamento: Latisana, San Michele al Tagliamento, Ronchis e
Lignano Sabbiadoro.
La copertina del volume uscito nel 2017
Fu pure una realtà amministrativo-istituzionale di derivazione feudale
appartenuta prima al Conte palatino di Gorizia, poi a diverse famiglie nobili
veneziane consorziate fra loro, come ha scritto Roberto Tirelli, a pag. 33, di
questo originale volume miscellaneo.
Il testo, come accennato in copertina, contiene gli Atti del
1° Convegno sul tema, svoltosi a Lignano Sabbiadoro il 5 marzo 2016. Il titolo
dell’assise è: Antica Terra della Tisana,
Il governo della Terra. Il volume riporta i saluti ai convegnisti di Luca Fanotto, sindaco di Lignano Sabbiadoro, di Elena De Bortoli, assessore alla
Cultura del Comune di San Michele al Tagliamento e di Claudio Gigante,
assessore alla Sicurezza e Protezione civile, del Comune di Ronchis.
Ciò che può più interessare il lettore è che l’evento è stato
favorito Francesco Frattolin, presidente della Consulta Comunale per la
Friulanità del Comune di San Michele al Tagliamento, che oggi è pertinente alla
città metropolitana di Venezia, anche se di cultura, lingua e tradizioni
radicate nel Friuli storico. Proprio Frattolin presenta una sintetica Premessa al volume, dove spiega che «le popolazioni nei territori di ca e di là da l’Aga vivono unitariamente
i vari aspetti antropici (sociale, culturale, sportivo, turistico, ecc.)
rimanendo condizionati però dal confine politico-amministrativo con ricadute
sugli aspetti prima citati (sanità, scuole, campionati vari, trasporti, ecc.».
Lo scopo precipuo della Consulta Comunale citata è allora quello di recuperare una dimensione
unitaria del vivere quotidiano nel mondo del lavoro, dell’economia, della
sanità e delle aggregazioni umane.
Per una dichiarata scelta editoriale gli Atti del convegno
contengono alcuni contributi “fuori sacco”.
Per esempio il primo saggio, opera del professor Sergio Zamperetti, dell’Università di Venezia, intitolato “Dai conti di Gorizia al
consorzio patrizio. La giurisdizione di Latisana nell’età della Repubblica di
Venezia”, richiesto per il 2° convegno, svoltosi nel 2017, è stato qui inserito
per la pertinenza della tematica. Altri quattro articoli sono stati ripresi –
tali e quali – dal periodico “la bassa”. Si tratta degli studi di Tirelli, di
Mortegliano, col titolo “Le istituzioni del feudo consortile della Terra della
Tisana” (“la bassa”, n. 72). Pure il lavoro di Enrico Fantin è stato tratto
dallo stesso periodico co titolo “L’Antica Terra
della Tisana com’era governata ai tempi della Serenissima”. La ricerca di
Benvenuto Castellarin, di Ronchis, intitolata “Alcuni toponimi di luogo di uso
e utilità pubblica nella Antica Terra
della Tisana”, è tratta dal n. 73 della medesima rivista. Dal n. 74 sono
stati ripresi gli studi di Franco Romanin, di San Michele al Tagliamento, col
titolo “Dal patriarcato di Aquileia al vescovo di Concordia” e quello di Luca
Vendrame, di Teglio Veneto, intitolato “Le comunità rurali nella giurisdizione
di Latisana in età moderna”.
Nel 1° convegno ha relazionato Eugenio Marin, di Cintello di Teglio Veneto, sul
tema delle “Pievi, parrocchie e cappelle della Terra”, come documentato dai
relativi atti. Poi c’era Carla Marcato, dell’Università di Udine, col
contributo “La Terra della Tisana e l’idronimo Tagliamento”. Incaricato di
trarre le conclusioni era Franco Rossi, direttore dell’Archivi di Stato di
Venezia, non presente negli Atti, per motivi tecnici, come pure è capitato per
i saluti del sindaco di Latisana.
Denaro di Latisana della fine del 1200, l'originale era in argento; riconiato in oro nel 1998 dall'orafo Faidutti di Latisana, con l'Ascom della zona
A questo punto mi permetto di aggiungere un breve contributo
riguardo alla esclusiva moneta medievale coniata a Latisana, della quale si
fanno dei cenni pure in questi stessi Atti. Ciò per segnalare che il tema della
Terra di Tisana coinvolge vari
settori della vita cultura ed economica della zona. Nel 1998 la Delegazione
mandamentale di Latisana dell’Associazione dei Commercianti (Ascom), tramite il
suo presidente Antonio Bonelli lanciava il concorso a premi “Gratta, parcheggia
e vinci”, mettendo in premio 45 monete d’oro riconiate sull’originale in
argento del denaro scodellato usato per il porto di Latisana sul finire del
1200. Il dritto della moneta mostra il patriarca seduto in faldistorio con alla
destra il pastorale e alla sinistra il Vangelo. Il soldo è contornato dalla
scritta: “+PORTUMTE S ANA”. Sul rovescio si nota un tempio di cinque colonne con
due torri coperte da cupole.
Il denaro di Latisana, coniato alla fine del 1200, risponde
alle esigenze del suo porto fluviale sul Tagliamento. Si conosce l’esistenza di
quattro esemplari in argento e tre versioni, con scritte differenti. La moneta
originale ha un diametro di 21 mm ed un peso di gr 1,04. Presenta il
caratteristico bordo rilevato o scodellato. Dimostra che il porto di Latisana
aveva una rilevanza di un certo livello per gli scambi mercantili tra il mondo
germanico, Venezia, l’Adriatico e il Medio Oriente. Rivela, infine – come ha
scritto M. Altan, nel 1991, nel n. 22 de “la bassa” – la curiosità giuridica di
una comunità che, pur sotto la nominale sovranità del Patriarcato di Aquileia,
si auto-amministrava disponendo niente meno che di una zecca propria, in
collegamento a quelle dei Conti di Gorizia. Il pezzo metallico presenta alcune
affinità con le monete del Patriarca Pellegrino II (1195-1204) e con quelle di
Wolger di Ellenbrechtskirchen (1204-1218).
---
Per chi fosse curioso di leggere nel web uno dei saggi contenuti negli Atti citati, veda qui accanto l'articolo di Eugenio Marin, Pievi, parrocchie e cappelle dell’Antica terra della Tisana, in Atti Antica Terra della Tisana. Il governo della Terra, (Lignano Sabbiadoro 5 marzo 2016), Latisana; San Michele al Tagliamento, La bassa, 2017, pp. 67-80.
---
Per chi fosse curioso di leggere nel web uno dei saggi contenuti negli Atti citati, veda qui accanto l'articolo di Eugenio Marin, Pievi, parrocchie e cappelle dell’Antica terra della Tisana, in Atti Antica Terra della Tisana. Il governo della Terra, (Lignano Sabbiadoro 5 marzo 2016), Latisana; San Michele al Tagliamento, La bassa, 2017, pp. 67-80.
--
Francesco Frattolin (coordinamento editoriale di), Antica Terra della Tisana, Il governo della
Terra, Atti del 1° Convegno, Lignano Sabbiadoro 5 marzo 2016, Associazione
culturale “la bassa”, 2017, pagg. 104, fotografie b/n.
ISBN 979-12-200-1956-9
Nessun commento:
Posta un commento