Il 9 giugno 2017 si è svolta la presentazione del corso di
Sociologia dell’esodo giuliano dalmata presso l’Università della Terza Età (UTE) di Udine. Il nuovo corso sarà tenuto dal professor Elio Varutti, laureato
in Sociologia nel 1977 all’Università di Trento e specializzato in Storia
(1998) e in Metodologia delle Lingue minoritarie all’Università di Udine
(2006).
Il titolo dell’incontro verteva sulla tematica del “Perché insegnare
il Giorno del Ricordo e l’esodo giuliano dalmata?”. È stata la professoressa Letizia Burtulo,
presidente dell’UTE di Udine a presentare il nuovo corso nell’aula magna
dell’UTE, posta in Viale
Ungheria numero 18, al 2° piano. «Questo è un tema assai interessante e nuovo non solo per le aule
dell’UTE – ha detto la Burtulo – poi bisogna pensare che stanno scomparendo i
testimoni diretti del fenomeno, come nel caso dell’ingegnere Silvio Cattalini,
nato a Zara e venuto a mancare nel 2017, dopo aver partecipato nella veste di
presidente del Comitato provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale
Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), a varie iniziative per il Giorno del Ricordo e
per la cultura e la storia dell’Istria e della Dalmazia nella nostra
università».
Il corso di studi è una novità non solo in regione, ma molto
probabilmente, pure a livello nazionale. Le lezioni si terranno dal 10 ottobre
2017 al 23 gennaio 2018 ogni martedì, dalle ore 16 alle 16,50 alla UTE di Udine.
Il nuovo corso entra a far parte dell’offerta formativa dell’istituzione
universitaria friulana per il primo semestre dell’anno accademico 2017-2018 per
un totale di 15 ore di lezione.
La premessa è che la Sociologia è quella scienza che studia i
fatti sociali considerati nelle loro caratteristiche costanti e nei loro
processi. Allora l’attenzione sarà incentrata sullo studio dell’esodo giuliano
dalmata, come fatto sociale nelle sue caratteristiche e nei suoi principali
processi e insiemi di comportamenti. Verranno analizzati i suoi aspetti
storici, geografici, linguistici, nonché i processi culturali prodotti nelle
letterature dell’esodo d’Istria, Fiume e Dalmazia. Il corso sarà aperto ai
contributi ed alle testimonianze degli esuli e dei loro discendenti,
intervenuti in modo costruttivo sin dalla presentazione dello stesso evento.
C’è uno studio in campo sociologico sugli esuli istriano
dalmati. È l’indagine sui profughi condotta dall’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia nel 2008. Le ultime generazioni dell’esodo giuliano dalmata –
secondo tali dati – hanno solo una memoria familiare e desiderano conoscere
quei fatti ancor di più oggi senza rancori, ma per orgoglio identitario, anche
perché l’esodo non è più nascosto.
La programmazione didattica prevede una serie di 15 lezioni
frontali e partecipate dai discenti sui contenuti elencati qui di seguito. È
prevista l’utilizzazione di diapositive da vedere in Power Ponit mediante
l’utilizzo del computer connesso a Internet, per poter vedere parti di alcuni
filmati dal web.
Corso di Sociologia dell’esodo giuliano dalmata, diviso in 15
lezioni (preventivo).
1. Concetto di esodo degli italiani d’Istria, Fiume e
Dalmazia.
2. Appunti di storia e geografia della Venezia Giulia e
Dalmazia.
3. L’esodo del 1920 in Dalmazia e da Fiume.
4. L’esodo del 1929 in Dalmazia. L’esodo del 1941 da Zara e
Fiume.
5. L’esodo del 1943-1945. L’occupazione titina di Trieste di
Gorizia.
6. Il periodo 1945-1954, il TLT e il Magazzino 18.
7. L’ultima fase 1954-1963.
8. L’accoglienza in Friuli.
9. Il Centro di Smistamento Profughi di Udine.
10. Preventorio Femminile “Venezia Giulia” e Preventorio
Maschile “Dalmazia” di Sappada (BL).
11. I Centri Raccolta Profughi in Italia.
12. Quattro villaggi giuliani a Udine.
13. L’ANVGD di Udine.
14. Itinerario giuliano a Udine.
15. Il silenzio degli esuli istriani.
La scuola e l’ANVGD di
Udine
Dal 18 al 22 settembre 1996 due allieve della sezione
turistica dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” di
Udine, guidate dalla professoressa Nadia Tacus, docente di Economia Turistica,
hanno partecipato, in veste di “ciceroni” ad un viaggio in Dalmazia, con una
comitiva di esuli e con l’ingegnere Silvio Cattalini, presidente del Comitato
Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
(ANVGD). È la prima forma di collaborazione tra l’Istituto Stringher e l’ANVGD
di Udine.
Dal 1997 Elio Varutti, docente di Economia aziendale allo
Stringher, ha iniziato a raccogliere notizie da una fonte orale particolare
dell’esodo e dai suoi parenti; è la signora Brussich Miranda, vedova Conighi
(Pola 11 agosto 1919 – Ferrara 26 dicembre 2013).
Tra il 1998 e il 2004 sono state svolte allo Stringher alcune
ricerche sull’esodo istriano dalmata in modo sporadico, affrontando argomenti
di Storia e di Tradizioni Popolari, con le professoresse Enrichetta Del Bianco
e Elisabetta Marioni, docenti di Italiano e Storia. Si sono attivate le prime
ricerche sul Centro di Smistamento Profughi di Udine da parte di E. Varutti, in
collaborazione con la Circoscrizione n. 4 – Udine sud del Comune di Udine.
È del 2005 la prima intervista strutturata ad una esule
istriana, per una incredibile fuga in barca (dall’Istria alle Marche). La
ricerca è stata condotta dall’allieva Monica C., a cura della professoressa
Elisabetta Marioni, con la collaborazione di E. Varutti. Era l’anno scolastico
2004-2005. L’intervistata è Narcisa D. (Lussingrande, Pola 1928). In seguito ci
siamo resi conto di aver raccolto le preziose testimonianze dei discendenti di
Monsignor Giulio Vidulich (Lussinpiccolo 1927 – Percoto 2003).
Alla biblioteca di Codroipo (UD) il 10.02.2008, in presenza
di 50 persone, con il professor Enrico Folisi, è stato presentato il libro di: Varutti
Elio, Il Campo Profughi di Via Pradamano e l’Associazionismo giuliano dalmata a Udine. Ricerca storico sociologica tra
la gente del quartiere e degli adriatici dell’esodo 1945-2007, ANVGD,
Comitato Provinciale di Udine, 2007.
Dal 2008 all’Istituto Stringher si è sviluppata un’attività
didattica incentrata sul Giorno del Ricordo con la partecipazioni di alcune
centinaia di studenti e qualche decina di professori.
All’ITI “A. Malignani” di Udine, nel mese di marzo 2008 è
stato presentato il libro di Varutti edito nel 2007 a oltre 400 allievi e alcuni
insegnanti, con Silvio Cattalini.
A Pordenone, il 20.11.2008 presso la sede della Società
Filologica Friulana (SFF), per 40 soci, con Sergio Gentilini presentazione del libro di Varutti
edito nel 2007.
Dal 2009 al 2012 allo Stringher si è sempre tenuto il Giorno
del Ricordo con Silvio Cattalini, Giorgio Gorlato, Pietro Fontanini, Anna Maria
Zilli, Elisabetta Marioni, Gianni Nocent e Giancarlo Martina.
A Udine, presso l’Istituto “C. Percoto”, il 13.02.2012, Giorno
del Ricordo con S. Cattalini E. Varutti, per 60 allievi e i loro insegnanti.
Giorno del Ricordo all’Istituto “B. Stringher” il 09.02.2013
per oltre 200 allievi e insegnanti, viale Monsignor Nogara, col sindaco Furio
Honsell, E. Varutti e S. Cattalini, inaugurata la Mostra Giorno del Ricordo,
2.a edizione.
Il sindaco di Udine, F. Honsell, ha presenziato al Giorno del
Ricordo allo Stringher nel 2014 con i professori Tiziana Ellero, Elio Varutti, Elisabetta
Marioni, Gianni Nocent e Giancarlo Martina.
A Udine, scuola media I grado Uccellis, aula magna,
19-20.03.2014, Giorno del Ricordo, con Maria Letizia Burtulo, Dirigente
scolastico, professoresse Manuela Beltramini, Maria Senis, Fulvia Bursic (da
Umago) ed altri 12 insegnanti, Silvio Cattalini ANVGD, Giorgio Gorlato, E.
Varutti, per 85 studenti.
Nel 2015 all’Istituto Stringher di Udine per il Giorno del
Ricordo c’erano, oltre a Silvio Cattalini, il presidente della Provincia,
Pietro Fontanini, Mauro Tonino, Giancarlo Martina e Elio Varutti. Poi la
professoressa E. Marioni e Anna Maria Zilli, dirigente scolastico dello
Stringher. Presentazione del volume “Ospiti di gente varia. Cosacchi, esuli giuliano dalmati e il Centro di Smistamento Profughi di Udine 1943-1960”, edito dall’Istituto Stringher, Udine, 2015,
scritto da Roberto Bruno, Elisabetta Marioni, Giancarlo Martina e Elio Varutti.
A Udine, Istituto Stringher, 6.02.2016, Giorno del Ricordo,
con Anna Maria Zilli, Dirigente scolastico, Francesca Musto, assessore alla
Cultura della Provincia, Furio Honsell, sindaco di Udine, Gloria Allegretto,
vice prefetto di Udine e Silvio Cattalini, presidente ANVGD di Udine,
Auditorium, E. Varutti per il pubblico (22 persone) e le classi quinte della
scuola (200 allievi e 19 insegnanti).
Nel complesso E. Varutti ha partecipato ad oltre 70 eventi
sul tema dell’esodo giuliano dalmata, coinvolgendo oltre 5 mila persone, tra le
quali oltre 3 mila e 300 studenti e insegnanti di 13 scuole in Friuli Venezia Giulia e in
Veneto. Sono state interessate oltre 20 istituzioni come Comuni, parrocchie,
musei e biblioteche.
Bibliografia essenziale
- Gasparini A., Del Zotto M., Pocecco A., Sterpini M., Esuli nel mondo. Ricordi, valori, futuro per
le generazioni di esuli dell’Istria-Dalmazia-Quarnero, Gorizia, ISIG, ANVGD, 2008.
- Gasparini A., Del Zotto M., Pocecco A., Sterpini M., Esuli in Italia. Ricordi, valori, futuro per
le generazioni di esuli dell’Istria-Dalmazia-Quarnero, Gorizia, ISIG,
ANVGD, 2008.
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