martedì 26 dicembre 2017

Concerto a Martignacco con la Nuova orchestra “Ferruccio Busoni”, Natale 2017

C’è stato un applaudito concerto a Martignacco lo scorso sabato 16 dicembre 2017 all’Auditorium “Impero”. 
Massimo Torlontano, col Corno delle Alpi e Massimo Belli a Martignacco per il Concerto di Natale

Sul palco si è esibita la Nuova orchestra “Ferruccio Busoni” di Trieste con un programma classico e variegato. È un complesso storico questa orchestra da camera, fondata nel 1965 da Aldo Belli. È uno dei primi gruppi musicali sorti in Italia nel dopoguerra e la più antica orchestra da camera della regione Friuli Venezia Giulia. Naturalmente può vantare al suo attivo numerosi concerti in Italia e all’estero e vari CD pubblicati, con prestigiose recensioni ricevute dal mondo degli esperti.
Introdotto da Gianni Nocent, assessore alla Cultura del Comune di Martignacco, il concerto di Natale per i Comuni di Cultura Nuova è stato organizzato assieme ai Comuni di Pagnacco, Campoformido e Pasian di Prato. Marco Zanor, sindaco di Martignacco, ha portato i saluti e gli auguri natalizi ai presenti, assieme alle autorità dei comuni partecipanti.
Poi si è aperto il concerto sotto la direzione di Massimo Belli, con Massimo Torlontano al corno delle Alpi e Lucio Degani al violino. Come da programma si è ascoltata la “Sinfonia Pastorella per Corno delle Alpi e orchestra”, di Leopold Mozart (1719 – 1787). Il secondo brano è stato “The Great Horn of Helm” del 2003, per Corno delle Alpi e Orchestra, di Giovanni D’Aquila. Si tratta di esibizioni musicali molto particolari e suggestive, in considerazione del lungo e assai timbrico corno delle Alpi.
Poi sono state molto gradite le “Variazioni su motivi de La Traviata”, per violino ed archi, di Antonio Bazzini (1818 – 1897). L’ultimo pezzo previsto è stato un’affascinante suite di sette danze del pioniere dell’etnomusicologia Béla Bartók (1881 – 1945). Con le “Danze popolari rumene” si è ascoltato la “Danza con il bastone” a quella con la “fascia”. Dalla “Danza sul porto” a quella con “corno”, fino alla “Polka rumena” e, per chiudere, alla “Danza veloce I e II”.
Tra i bis concessi si sono ascoltati un raro “Grave in sol maggiore” di Giulio Meneghini, allievo di Giuseppe Tartini e uno “Spiritual” di Marco Sofianopulo (Trieste 1952 – 2014), apprezzato direttore triestino di coro e compositore di fama internazionale. Lo Spiritual è stato dedicato al virtuoso violinista Lucio Degani (qui sotto nella fotografia col direttore Massimo Belli). Molti e meritati applausi in chiusura.

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Servizio giornalistico di Elio Varutti. Ricerche e networking di Gabriele Anelli Monti. Fotografie a cura del Comune di Martignacco

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