È venuto a mancare un punto di
riferimento per il mondo degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, nonché un
grande intellettuale: nato a Zara il 30 dicembre 1934, è morto nella notte dal 27 al 28 aprile 2017 a Roma
Lucio Toth, Presidente onorario dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e
Dalmazia ed ex Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli
istriani, fiumani e dalmati
Dopo una brillante carriera
di Magistrato cassazionista e l’esperienza di Senatore della Repubblica nella X
Legislatura, Toth è stato dal Congresso nazionale di Muggia (TS) del 1992 fino
alle dimissioni nel 2012 al vertice dell’ANVGD, conducendola con mano sicura ed
esperta negli anni in cui le nostre terre d’origine vivevano profondi
sconvolgimenti geopolitici.
Cattolico liberale e
convintamente europeista, fautore del dialogo e del confronto, fu troppo
modesto per ammettere il ruolo importantissimo che svolse per l’associazionismo
della diaspora adriatica e per i dalmati. Membro della Commissione storico-culturale
italo-slovena che fra il 1993 ed il 2000 elaborò un documento comune sulle
relazioni italo-slovene nel 1880-1956, preparato e convinto della bontà della
nostra causa, Toth seppe lavorare con le istituzioni in maniera tale da creare
i presupposti affinché la Legge istitutiva del Giorno del Ricordo fosse
patrimonio condiviso della comunità nazionale.
Il dibattito, moderato dai
direttori de “Il Piccolo” e del “Primorski dnevnik”, che intrattenne ad aprile
2009 con il Senatore Milos Budin, autorevole esponente della comunità slovena
in Italia, fu invece propedeutico per lo storico Concerto dei Tre Presidenti in
Piazza Unità d’Italia a Trieste nel luglio dell’anno dopo.
Seppe così meritarsi la
stima ed il rispetto dei suoi interlocutori, i quali compresero la profondità
del legame che manteneva con le sue terre d’origine ed apprezzarono il prezioso
impegno profuso da questa figura di intellettuale europeo per ricostruire la
storia ed il futuro dell’Adriatico orientale: il suo ultimo libro “Storia di
Zara. Dalle origini ai giorni nostri” rappresenta l’estremo atto di amore per
la sua Dalmazia.
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Notizia diffusa da Renzo
Codarin, presidente
nazionale Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
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