È stato un evento di
grande portata culturale in una “location” del tutto singolare. Con musiche di Mendelssohn, Mozart, Vivaldi, Doppler e anche di altro tipo, come quella pop.
Hiroshi Matsushima e Luisa Sello. Fotografia di Elio Varutti
Al Cantinone Foffani, giovedì
7 aprile 2016, si sono esibiti tre flautisti dalla carriera internazionale. Provenivano
essi da un analogo concerto a Venezia, tenuto il giorno prima, al Centro Culturale di Palazzo Cavagnis,
con relativa “standing ovation”. Queste serate sono state organizzate dagli
Amici della Musica di Udine con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. In seguito una tappa è toccata anche a Udine.
L’Antico Cantinone Foffani si trova in Piazza Giulia al civico numero 13, a Clauiano, frazione di
Trivignano Udinese, in provincia di Udine. Solo la vulcanica figura di Luisa Sello, presidente degli Amici della Musica di Udine poteva mettere assieme due
flautisti dell’Estremo Oriente in Friuli Venezia Giulia e a Venezia. Con un’altra esibizione
davvero unica e rara in un’azienda che produce vini di qualità a Clauiano.
Si sono uniti tre
grandi della musica per dar prova che le differenti culture non incidono sul
significato intrinseco dell’arte. Anzi proprio la musica consente di superare i
confini geografico-politici e l’ostacolo della lingua. Certo il pubblico
friulano conosceva già Han Guoliang, flautista cinese, perché si è già esibito a
Udine.
Il flautista cinese Han Guoliang, titolare al Conservatorio di Pechino e
presidente dell’Associazione dei flautisti della Cina ha suonato con la
friulana Luisa Sello e Hiroshi Matsushima proveniente dal Giappone. Quest’ultimo è primo
flauto della “Thailand Philharmonic Orchestra” dal 2010. Matsushima ha iniziato
a suonare flauto all’età di quindici anni, ha preso la prima lezione di flauto l’anno
successivo con Kanichi Tanaka e ha studiato con Etsuro Sano presso la “Musashino
Academia Musicae” di Tokyo. Matsushima ha seguito ulteriori studi presso l’Università
“Mozarteum” di Salisburgo con Irena Grafenauer e all’Università di Musica di
Karlsruhe con Renate Greiss-Armin e Mathias Allin.
I tre flautisti di fama
internazionale si sono alternati e affiancati in un percorso di musica europea
intrecciandosi, con l’accompagnamento al pianoforte di Aurora Sabia, in un
immaginario ‘minuetto’ con la musica dell’Est asiatico. Ma cosa accade quando
le artiste italiane si cimentano nei brani nipponici o cinesi, o al contrario,
quando gli artisti orientali affrontano l’intramontabile Vivaldi? Questa è la
domanda che si è posta l’esuberante ed eccellente organizzatrice friulana.
Non è tutto, perché nel
finale Luisa Sello è riuscita in un’operazione veramente funambolica. Visto il
titolo della serata, ha voluto proporre al pubblico, tra cui si è notata una
folta rappresentanza proveniente dalla Germania, niente meno che un
arrangiamento della classica canzone di Lucio Battisti: “La luce dell’est”,
dall’album “Il mio canto libero” del 1972. E ha fatto cantare pure il pubblico.
Certo, con un semplice “La-la-la”, eppure!
Tra i brani classici ha
colpito la romanza di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy, oppure i pezzi da brivido di Mozart,
Vivaldi e Doppler.
---
Riproduco qui di
seguito la biografia di Luisa Sello, tanto per essere chiari. Artista eclettica
ed innovativa, flautista del panorama internazionale, dopo la collaborazione
con l'Orchestra del Teatro Alla Scala
di Milano diretta da Riccardo Muti, ha intrapreso una intensa attività
solistica in Europa, Estremo Oriente, Stati Uniti e Sud America, ospite di
orchestre quali “Wiener Symphoniker Concert Verein”, “Salzburger
Kammerorchester”, “Miami Great Symphony Orchestra”, I Virtuosi italiani.
Luisa Sello ha suonato
tra gli altri con Alirio Diaz, Trevor Pinnock, il Nuovo Quartetto Italiano e lo
“Jess Trio Wien”. Ambasciatrice della musica italiana nel mondo, è tra gli
artisti sostenuti dai Ministeri degli Affari Esteri e delle Attività Culturali.
Titolare della cattedra di flauto al Conservatorio di Trieste e professore ospite
all’Università di Vienna e Graz, tiene master
class presso le Università di Koln/Aachen, Mosca, Madrid, Miami, Pechino,
Shanghai e Buenos Aires . Laureata in Lingue e Comunicazione Internazionale ed
in Letterature Moderne, ha pubblicato saggi sul rapporto musica e letteratura
ed ha vinto diversi premi di poesia. Incide per “Stradivarius”, una delle
eccellenze della discografia europea, e per la “Beijjing Honhchen Millennium
& Art”, in Cina.
Han Guoliang e Luisa Sello in concerto a Clauiano, 2016
Nessun commento:
Posta un commento