mercoledì 21 novembre 2018

Tombe italiane a Zara

Post Tenebras Lux si legge sul portale d’ingresso del Cimitero italiano di Zara, in croato: “Gradsko groblje”, ossia “Cimitero cittadino”. La scritta latina, La luce oltre le tenebre, sta a significare la speranza e la luce che si possono intravvedere oltre le brutture della società, come le malattie e gli orrori dell’uomo, come la guerra.
Tomba italiana con fiori nel cimitero di Zara. Fotografia di E. Varutti

Edificato nel 1934 in stile neoclassico, il portale è resistito alla furia del tempo e degli uomini. Lo si trova nella parte destra del nuovo cimitero, nella periferia sud di Zara, sulla strada che porta a Spalato.
L’ingegnere Silvio Cattalini, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD) Comitato Provinciale di Udine, dal 1972 al 2017, mi raccontava che durante i 54 bombardamenti della sua città natale “la zente de Zara se rifugiava in cimitero e qualchedun el stava anche a dormir, se gaveva perso la casa distrutta dalle bombe o per paura, dato che i druzi diseva de no star in zità ‘sta sera perché sarà tanta festa e tanto rumor”. 
Cimitero di Zara, parte italiana. Ingresso monumentale eretto nel 1934. Fotografia di E. Varutti

Si ricorda che con la parola druzi, si intendono i partigiani di Tito, anche i fiancheggiatori. È una deformazione lessicale della parola drug, che in serbo-croato significa: compagno. I croati del contado filo-partigiani davano il consiglio di non fermarsi nel centro della città dalmata, italiana dalla fine dalla Grande Guerra, perché erano i loro stessi caporioni ad aver segnalato agli alleati angloamericani di bombardare la città, non tanto per la sua importanza militare, quanto invece perché troppo italiana. Era pulizia etnica.
Da una fonte nel web si sa che, durante i bombardamenti del 1943-1944, gli zaratini si rifugiavano “in cimitero, dove nacque anche una bambina che fu battezzata nella cappella mortuaria. Una tomba custodisce anche i resti straziati di zaratini ignoti che mani pietose avevano raccolto tra le macerie e calato nella fossa comune avvolti in coperte”.
Tomba Millicich a Zara. Fotografia di E. Varutti

È una bella cosa che in ogni tomba italiana ci sia un fiore. C’è un’associazione che si è impegnata di effettuare la mesta, ma virtuosa operazione. È il Madrinato dalmatico. 
Così nel cimitero italiano si vede la tomba familiare degli Alesani, dei Millicich, dei Catalinich, dei Gherdovich, dei Battara e di molti altri, che non si possono qui riportare, poiché l’elenco sarebbe assai lungo.
“Il Cimitero di Zara, eretto e benedetto nel gennaio 1821, veniva denominato comunale, mentre la sua denominazione attuale, per la verità, è Gradsko groblje, ossia Cimitero cittadino” (precisazione di Walter Matulich del 22.3.2023).
Tomba italiana nel cimitero di Zara. Fotografia di E. Varutti

Tomba Gherdovich a Zara. Fotografia di Giorgio Gorlato

Tomba Battara a Zara. Fotografia di Giorgio Gorlato

Mappa plurilingue del Cimitero di Zara; la parte storica italiana è a destra. Fotografia di Giorgio Gorlato
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Fonti orali e del web: - Silvio Cattalini (Zara 1927-Udine 2017), intervista a Udine del 18 dicembre 2016 di Elio Varutti. - Walter Matulich, Zara 1943, post in Facebook del 22 marzo 2023 nel gruppo “Esodo istriano, per non dimenticare”.

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Sitologia
- Madrinato dalmatico per la conservazione dei cimiteri per gli italiani a Zara, Cimiteri d’Europa, luglio-agosto 2006.

Cimitero di Zara, 11 novembre 2018. La delegazione ANVGD di Udine, guidata dalla presidente Bruna Zuccolin (a destra) rende omaggio alle tombe di italiani. Fotografia di E. Varutti
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Servizio giornalistico e di Networking a cura di Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Si ringrazia per la collaborazione: Bruno Bonetti. Fotografie di Giorgio Gorlato, di E. Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine.  – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30.
e-mail: anvgd.udine@gmail.com.      Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.

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