È stato presentato in sala Aiace a Udine un volume
miscellaneo edito nel 2016 a cura di Miriam Davide e Pietro Ioly Zorattini.
Andrea Zannini, Maddalena Del Bianco e Michele Sarfatti
L’evento si è tenuto il 21 febbraio 2017 ed è stato aperto da Alberto Buvoli,
presidente dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione
(Ifsml) di Udine. Buvoli ha voluto ricordare l’impegno editoriale dell’Ifsml
nel settore della storia dell’ebraismo nella regione.
Ha parlato anche Federico Pirone, assessore alla Cultura del
Comune di Udine, per portare il saluto del sindaco Furio Honsell, accennando ai
vari appuntamenti che caratterizzano in città a Giornata della Memoria,
articolata nel 2017 in numerosi appuntamenti lungo un lasso di tempo di ben
dieci giorni.
Maddalena Del Bianco, professore ordinario di Storia delle
Religioni all’Università di Udine, ha svolto il ruolo di moderatore nella
presentazione del volume intitolato “Gli ebrei nella storia del Friuli Venezia
Giulia. Una vicenda di lunga durata”. «Questo libro contiene gli atti del convegno internazionale col il
titolo omonimo, svoltosi a Ferrara dal 12 al 14 ottobre 2015, promosso dalla
Fondazione Meis, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara a 26 anni di distanza
dal convengo internazionale “Il mondo ebraico”, organizzato dalle Università di
Trieste e di Udine e tenutosi a Trieste dal 19 al 23 giugno 1989».
Maddalena Del Bianco, Michele Sarfatti, Federico Pirone e Alberto Buvoli, in piedi
Poi è intervenuto Andrea Zannini, docente di Storia moderna
nello stesso ateneo friulano, oltre che Direttore del
Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale. Egli ha illustrato il contenuto dei numerosi autori del
volume secondo l’ottica dei filoni di ricerca dal XII al XXI secolo. Si è soffermato sul sistema
di banchi di prestito ebraici, sul ruolo della donna, sulla rilevanza economica
e sulla integrazione sociale. Il professore si è pure domandato se basarsi soprattutto
sui documenti notarili sia un metodo sufficiente a descrivere gli aspetti
storico sociali dell’ebraismo in Friuli e a Trieste. «Le leggi razziali volute da Mussolini e
firmate dal re sono un atto antinazionale – ha aggiunto Zannini – perché gli
ebrei erano così integrati con il paese che avevano partecipato al
Risorgimento, alla Grande guerra ed alcuni di loro si erano persino tesserati
al fascismo».
Ha concluso gli interventi della serata Michele Sarfatti, dal 2002
al 2016 direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica
Contemporanea CDEC, di Milano. «Interrogarsi sulle minoranze – ha detto il noto
studioso della persecuzione antiebraica e della storia degli ebrei in Italia
nel XX secolo – serve a capire meglio la storia della maggioranza e questo
libro eccellente mostra come la vita ebraica sia prorompente rispetto alla
persecuzione».
Gli autori presenti nel testo, oltre ai curatori, sono: Dario
Disegni, Laura Casella, Francesca Tamburlini, Pier Cesare Ioly Zorattini,
Emanuele D’Antonio, Milena Maniago, Paolo Goi, Valerio Marchi, Lois C. Dubin,
Anna Millo, Marco Bencich, René Robert Moehrle, Maddalena Del Bianco Cotrozzi,
Marco Grusovin, Fulvio Salimbeni, Mauro Perani, Livio Vasieri, Mauro Tabor,
oltre a Giovanni e Silvia Tomasi.
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Servizio giornalistico, fotografico e di networking di Elio Varutti
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Miriam Davide, Pietro Ioly Zorattini (a cura di), Gli ebrei nella storia del Friuli Venezia
Giulia. Una vicenda di lunga durata, Fondazione Museo Nazionale
dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, Firenze, Giuntina, 2016, pp. 372, 50
fotografie b/n, euro 35.
ISBN 978-88-8057-648-8
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