La gita si è svolta domenica 24 giugno 2018 con vari soci dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine.
Questo sodalizio è presieduto da Bruna Zuccolin. Tra i
partecipanti alla gita c’era pure Bruno Bonetti, segretario dell’ANVGD di Udine. La bella
gita, molto partecipata, è stata organizzata dall’ANVGD di Udine in
collaborazione con l’Associazione Allergie e Pneumopatie Infantili (ALPI).
Celje è la terza città della Slovenia. E’ situata alla
confluenza di 2 fiumi (Voglajna e Savinja), in magnifica posizione ai piedi
delle colline. La città era nota in epoca celtica come Kelea, durante l’Impero
romano come Civitas e poi Claudia Celeia. Per la sua bellezza e ricchezza fu
chiamata “Seconda Troia”. Il castello racconta l'epopea dei potenti Principi,
che portarono i loro domini fino a Belgrado. È stato esaminato in particolare
il ruolo di Barbara von Cilli, una delle prime donne europee a gestire il
principato alla morte del marito. La Stara Grofija o palazzo dei Conti, di
impronta rinascimentale, è famoso per il soffitto, prima pittura laica slovena.
Sono stati poi visitati la piazza principesca (Trg Celjskih
knezov), la chiesa gotica di S. Daniele, e altri palazzi interessanti. Il Museo
della città e dei dintorni (Pokrarijnki Muzej) racconta la vita della città, dall’epoca
preistorica a quella attuale. Il passo di Trojane sorge al passaggio dalla
conca di Lubiana a quella del fiume Savinja ed è stato fin dall’antichità un
importante stazione di transito e postale, testimoniata dai numerosi reperti
archeologici.
Secondo la tradizione, qui sono stati “inventati” i krapfen,
che vengono prodotti in milioni di pezzi ogni anno e diffusi in tutto il mondo;
oltre che assaggiarli, si è potuto portarli a casa, in confezioni da asporto
sottovuoto per mantenere l’originale fragranza.
Nel corso della gita sono state percorse alcune delle regioni
più belle della Slovenia: Primorska, Kras, Gorenjska, Stajerska. Ci si è
soffermati sulle loro caratteristiche e sui legami con il Friuli. Le “Alpi di
Marmo” di Kamnik e le numerose colture di luppolo ci accompagneranno per buona
parte del viaggio.
Programma del viaggio
ore 7.00 partenza da Udine, parcheggio via Chiusaforte , ex
chiesa dei Cappuccini (dietro ospedale)
ore 10.00 arrivo a Celje, pausa per caffè, incontro con la
guida, illustrazione del programma
ore 10.00 visita del museo della città e dei dintorni
ore 13.00 pranzo a base di cibi tipici
ore 15.00 visita del castello, con riferimento alla
storia dei Conti di Celje e al primo nucleo statuale
sloveno
ore 16.30 passeggiata nel parco e nel laghetto di S. Martino
ore 17.30 partenza per Udine con sosta al luogo di produzione
dei tipici krapfen
ore 20.30 arrivo a Udine.
Dal Museo della città
Alla gita hanno partecipato vari soci dell’ANVGD di Udine,
come accennato. Del Consiglio Esecutivo, oltre al segretario Bruno Bonetti era
presente anche Barbara Rossi (delegata amministrativa) e Gilberto De Randich,
revisore del conto. Poi c’erano Giorgio Gorlato, esule da Dignno d'Istria, Renzo Piccoli (Fiume), Celso Giuriceo (Veglia), Laura Modesto Paulon (Fiume) e una decina di altri soci. Alcuni
di essi erano i più anziani del gruppo, ma per energia e resistenza non
temevano confronti, come ha ricordato Bruno Bonetti.
Celje è interessante, al di là di alcuni pregevoli edifici,
per la bellezza del paesaggio (il verde tipico della Slovenia, lo sfondo delle
Alpi di Kamnik, i caratteristici campi di luppolo), per i ricchi resti romani,
per le vicende dei conti di Celje che hanno rappresentato la prima forma di
unità statuale slovena, tanto che hanno lasciato le tre stelle in eredità alla
bandiera dell’attuale Stato.
Bonetti ha aggiunto che: “Siamo stati meravigliosamente
guidati dal dottor Mario Canciani, che oltre ad essere un famoso pneumologo, è anche un uomo di grande cultura e di notevole capacità divulgativa. Da vero
mitteleuropeo, parla correntemente, oltre all'inglese, il tedesco e lo sloveno,
e comprende pure il croato. Canciani è uno che non ha solo letto la storia sui
libri, ma ha viaggiato, ha incontrato molti popoli, ha praticato alpinismo, per
cui le sue spiegazioni non sono fredda erudizione ma assai vive”.
Ecco il gruppo di 48 gitanti dell'ANVGD di Udine al castello di Celje. Fotografia Gorlato
Si ricorda che Mario Canciani è nato a San Canzian d’Isonzo
(GO), con avi di Dignano d’Istria. Poiché a Celje si sono incontrate/scontrate le culture
tedesca e slovena, i nostri soci hanno particolarmente apprezzato i richiami
storici, ritrovando molte similitudini con l’incontro/scontro tra italiani e
croati in Istria, Fiume e Dalmazia.
Ottimo è stato il pranzo sull’alto di una collina che dominava la
città e posta di fronte al castello; dolce il finale con la scorpacciata dei
krapfen giganti di Trojane, il paese posto sul valico che porta da Celje a
Lubiana.
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Servizio giornalistico e di Networking a cura di Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti, con appunti di Bruno Bonetti. Fotografie di Bruno Bonetti e di Giorgio Gorlato, che si ringraziano per la diffusione e pubblicazione in questo blog.
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