Grande successo ha registrato il pranzo istriano fiumano dalmata,
organizzato dal Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD). L’incontro conviviale si è tenuto a Udine presso il
ristorante Abbazia, in Via Daniele Manin, vicino a piazza Libertà ricca di ben
tre leoni marciani.
Daria Gorlato parla delle tradizioni eno-gastronomiche dell'Istria. Fotografia di Elio Varutti
Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine, ha salutato
festosamente i 25 partecipanti al pranzo. Ha portato i suoi saluti anche l’ingegnere Sergio Satti, esule da Pola e decano dell’ANVGD. “Questo è un momento felice
che abbiamo voluto dedicare ai soci – ha detto Satti – perché chi ha vissuto la
condizione di profugo istriano dalmata come me sa cosa ha voluto dire in
termini di patimenti e di privazioni”. La Zuccolin ha poi presentato una ospite
speciale. Si tratta di Cecilia Brumat, nata in Argentina, già presidente dell’Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia (ALEF), che ha salutato con piacere la comitiva
di soci ANVGD, composta da esuli, familiari, discendenti e amici degli esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia.
Tra le varie portate del pranzo sociale Daniela Conighi, con
genitori di Fiume e di Pola, ha parlato di alcuni piatti preparati dalla mamma,
Miranda Brussich, come gli gnocchi con i susini, il koch di riso, le sarme, le
patate in tecia, el Schmarm, la torta Dobos e le palacinke. Questi piatti, con
le ricette e una piccola introduzione storica possono essere rintracciati nel
web nel profili in Google e in Facebook di ANVGD di Udine, attivi dal 2017 e già
con decine di follower (seguaci) e
centinaia di visualizzazioni, commenti e condivisioni. Tra i commenti più
ridicoli riguardo alle sarme, c’è quello di una signora fiumana che ha scritto
più o meno così: “Me ricordo che zia Maria la fazeva le sarme, tanto che dopo
per tre zorni tuta la casa spuzava de verza”.
Sergio Satti e Bruna Zuccolin, dirigenti dell'ANVGD di Udine al pranzo istriano dalmata dell'8 giugno 2018. Fotografia di E. Varutti
È intervenuta poi, come da programma, Daria Gorlato, esule da
Dignano d’Istria, che ha raccontato di alcuni piatti tipici dell’Istria. Ha voluto
innanzitutto ricordare alcuni genuini prodotti della gastronomia istriana, come
il prosciutto, l’olio, il vino, il pesce, il tartufo e i piatti della cucina
povera.
Dalle ricerche effettuate la Gorlato ha esposto i nomi in dialetto di
alcuni piatti o prodotti istriani chiedendo ai convenuti se ne sapessero il
contenuto o la traduzione. Ad esempio le sarme sono dette anche bracci o abracci. Si è sviluppata così una piccola gara, vinta dalla signora
Egle Tomissich, esule da Fiume e da un’altra signora fiumana: Elena Paladini. Le due Miss "So tuto mi" hanno ricevuto in premio un libro donato dall'ANVGD. La gara gastronomica ha incuriosito persino i camerieri e i titolari del locale, originari di Abbazia.
Arrivati al caffè e al digestivo Elio Varutti, vice
presidente del sodalizio ha presentato il poeta Giuseppe Capoluongo, che ha
letto una poesia, intitolata “Sole d’Italia”, dedicata alla suocera Maria Millia, esule da Rovigno, oltre a una composizione creata all’istante sul cibo
e sull’incontro.
Udine, pranzo istriano dalmata - Egle Tomissich, esule da Fiume a capotavola, l'architetto Franco Pischiutti e signora, a sinistra. Fotografia di E. Varutti
Prossimo appuntamento dell’ANVGD di Udine sarà la messa all’aperto
presso il Villaggio giuliano di Via Casarsa, che si terrà venerdì 22 giugno
2018, alle ore 19. Poi c’è la gita sociale a Cilli (Celje), programmata per
domenica 24 giugno prossimo in collaborazione con l’Associazione Allergie e
Pneumopatie Infantili (ALPI). Celje è la terza città della Slovenia, nella
cosiddetta Bassa Stiria. I soci ANVGD di Udine saranno accompagnati da Mario Canciani, nato a San Canzian d’Isonzo (GO), con avi di Dignano d’Istria.
Udine, pranzo istriano dalmata, brindisi iniziale. In piedi Sergio Satti, Bruna Zuccolin e Elio Varutti. Fotografia di Daniela Conighi
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Il ricco menu
Antipasto freddo: insalata di mare. Primo: linguine alla
busara. Secondo: grigliata mista di pesce con contorno di bieta dalmata e
patate. Dolce: palacinka al mascarpone e frutti di bosco. Caffè e un bicerin de Pelinkovac.
Note a margine
Note a margine
Abbiamo ricevuto un paio di messaggi nel profilo di Facebook
intitolato “ANVGD Udine” riguardo all’originaria intitolazione del presente
articolo, che era “Pranzo istriano dalmata”, dimenticando l’aggettivo
riferibile a Fiume. Lungi da noi voler escludere i piatti liburnici e
mitteleuropei, peraltro ben menzionati nel menu e nell’articolo stesso, come “i scampi a la busara”. L’articolo
riprendeva la locandina stilata dalla segreteria dell’ANVGD di Udine che,
forse, per velocità di lettura aveva citato in ciaro solo due cucine: istriana e
dalmata. Abbiamo così provveduto a correggere il tiro con le parole: “Pranzo
istriano, fiumano, dalmata”. Ringraziamo quindi
le signore Annamaria Mihalich, di Fiume che vive a Venezia e Maria Cacciola, di
Dignano che vive a Messina della cortese segnalazione
che farà contenti tutti i fiumani patochi.
Registriamo volentieri, sempre a margine, la grande
soddisfazione espressa dai soci presenti al pranzo istriano, fiumano, dalmata di Udine,
con varie telefonate successive all’evento e altri messaggi di positiva approvazione.
Ci fa piacere sottolineare che tra i 25 partecipanti c’erano una persona sulla
sedia a ruote a causa di una frattura al piede e due altre persone che, per
problemi di mobilità personale, devono usare il carrello deambulatore. Dunque
la scelta del ristorante Abbazia di Udine, sito in pieno centro cittadino, ha
favorito alla grande la partecipazione delle persone con disabilità fisiche. L'ANVGD di Udine è per l'inclusione dei portatori di handicap.
Riguardo al pranzo istriano fiumano dalmata riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento di Fabiola Modesto Paulon, nata a Fiume nel 1928 e decana dell'ANVGD di Udine. "Incontro simpatico e piacevole, pranzo goloso e abbondante".
Riguardo al pranzo istriano fiumano dalmata riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento di Fabiola Modesto Paulon, nata a Fiume nel 1928 e decana dell'ANVGD di Udine. "Incontro simpatico e piacevole, pranzo goloso e abbondante".
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Cenni storici, servizio redazionale e di networking a cura di
Sebastiano Pio Zucchiatti e di E. Varutti. Fotografie di E. Varutti, Bruna Zuccolin e Daniela
Conighi.
Daniela Conighi racconta i piatti di famiglia, secondo la tradizione di Fiume e di Pola. Fotografia di Elio Varutti
Udine, pranzo istriano dalmata - Fabiola Modesto Paulon, a sinistra, Eda Flego, esule da Pinguente, Cecilia Brumat, Donatella Modeo e Bruna Zuccolin all'attacco dell'antipasto. Fotografia di E. Varutti
Altri ospiti al pranzo istriano dalmata di Udine, 8 giugno 2018. Foto sotto e sopra di E. Varutti
Qui sotto da sinistra: Bruna Zuccolin, Daniela Conighi, Egle Tomissich (fiumana), Daria Gorlato e Elena Paladini (fiumana) la seconda vincitrice della gara Miss "So tuto mi". Fotografia di E. Varutti
Un altro scorcio della bella giornata passata dall'ANVGD di Udine al ristorante Abbazia. Fotografia di E. Varutti
Qui sotto: Elio Varutti comunica il traffico di messaggi nei social media intestati alla ANVGD di Udine riguardo alla cucina d'Istria, Fiume e Dalmazia, prima di dare la parola a Daniela Conighi. Fotografia di Bruna Zuccolin
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