Domenica 30 settembre 2018 si è svolta una gita culturale in
Austria, nella Carinzia celto-romana. Nel Comune di Magdalensberg, a mille
metri di altezza, si trovano i più importanti scavi archeologici dell’Austria.
I gitanti in Carinzia. Fotografia di Girgio Gorlato
Il Magdalensberg, vicino a Klagenfurt, costituisce uno straordinario museo
all’aperto e offre una interessante immagine di un centro alpino del primo
periodo imperiale. Tra gli edifici messi in luce c’è un tempio a due celle
entro un’area porticata, un edificio di rappresentanza, un edificio termale,
numerose abitazioni private e vari spazi per attività artigianali.
La visita è arricchita con numerosi reperti esposti, tra
vetri, manufatti in metallo e ceramica, lucerne ed altro. Essi sono in parte
d’importazione aquileiese. Sono importanti per capire i rapporti tra le nostre
terre, che un tempo erano più unite di oggi, sia sul piano culturale, sia su
quello economico. Poiché ci si trova nella vecchia “Carantania”, ducato noto
per i suoi principi democratici, tanto da essere preso a modello dapprima
dell’impero asburgico e poi per gli
Stati Uniti d’America. Si è visitato il trono del duca, presso il quale avveniva l’investitura nobiliare.
Affreschi in rosso pompeiano... in Austria a Magdalensberg. Fotografia di Giorgio Gorlato
Il duca veniva dapprima eletto dai rappresentanti del popolo
e in seguito egli veniva intronizzato da un contadino, in nome del popolo
stesso. Si sono ripetuti i passaggi più significativi dell’investitura. Si è visitato
anche il santuario di Maria Saal, con bassorilievi romani e con la campana più
grande della Carinzia, fusa con i cannoni turchi.
La Sedia del Duca, simbolo dell'indipendenza della Carinzia, esistente dal 976. Fotografia di Giorgio Gorlato
Nel corso della gita si è rifatto il percorso dei Cramars friulani (veditori ambulanti) e si è capito il rapporto tra friulani e
carinziani e tra carinziani tedescofoni e slovenofoni. Si è pure compreso il
plebiscito del 1920 nel quale i cittadini carinziani della zona mistilingue dovevano
scegliere tra Austria e Slovenia, fino alla pacificazione definitiva del 2010.
La bella e riuscita gita si è tenuta per l’organizzazione
dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato Provinciale di Udine
(Anvgd) con la impareggiabile collaborazione della Associazione
Allergie e Pneumopatie Infantili Onlus – Associazione Senza Fini di Lucro (Alpi). Per l’Anvgd erano presenti una quindicina di soci, oltre a Bruna Zuccolin, presidente udinese del sodalizio degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Si precisa che la ALPI è presieduta da Mario Canciani, nato a San Canzian d'Isonzo (GO) con avi di Dignano d'Istria.
Il gruppo di gitanti al Magdalensberg, compresi vari istriani
Ecco il sito archeologico del Magdlensberg
Foto di gruppo al Magdalensberg
Reperti romani in mostra
Altare ligneo a portelle nel santuari di Maria Saal
Il santuario di Maria Saal
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Servizio giornalistico e di Networking a cura di Tulia Hannah
Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Fotografie di Giorgio Gorlato e
dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD),
Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Vicolo Sillio, 5 – 33100
Udine. Telefono e fax 0432.506203. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna
Zuccolin.
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