I cammini, il turismo lento e sostenibile sono nel programma
degli studenti dell’Istituto Tecnico Turistico “B. Stringher” di Udine.
Pietro Fontanini, sindaco di Udine, alla presentazione di Par gracie di Diu, tra Anna Maria Zilli, dirigente scolastico dello Stringher e Giancarlo Martina, docente di Storia. Fotografia di Elio Varutti
“Questo
è un progetto innovativo per assi culturali – ha detto Anna Maria Zilli, dirigente scolastica dell’Istituto Stringher – qui sviluppiamo le competenze
degli allievi facendo loro guardare il paesaggio, camminando piano e con un
approccio interiore”.
È iniziata così la presentazione ufficiale dei due volumi
editi freschi di stampa dalla scuola alberghiera commerciale e turistica di
Udine. Si intitolano Par gracie di Diu.
Per grazia di Dio. Il pellegrinaggio religioso nelle terre del Friuli dalla
Romea Strata ai percorsi della religiosità popolare. Sono stati stampati a
cura del professor Giancarlo Martina, docente di italiano e storia dell’Istituto.
Lo scorso 28 settembre 2018 lo stesso progetto editoriale è stato addirittura
segnalato al concorso ministeriale di Napoli intitolato Presentefuturo
dell’Unescoedu, dando grande soddisfazione agli allievi delle tre classi
terze Tecnico del turismo.
La preside ha poi spiegato che alcuni filmati saranno
disponibili nel sito web della scuola, dato che completano l’opera stampata,
ultima tappa di un progetto iniziato nel 2017. In auditorium e in atrio
facevano la loro bella mostra le squadre di allievi delle classi 3^ e 4^
accoglienza turistica, sotto la vigile e discreta guida della professoressa
Maria Teresa Smeragliuolo.
Udine - Auditorium dell'Istituto Stringher, pubblico attento al discorso della preside Zilli. Fotografia di Jessica Montagnese
Pietro Fontanini, sindaco di Udine, è intervenuto ricordando “i
tre cammini del Friuli, che sono il Cammino delle Pievi, il Cammino Celeste e
la Romea Strata, quindi non c’è solo quello di Santiago di Compostela, perché anche
da noi ci sono questi itinerari religiosi di grande valore”.
Ha poi preso la parola Franco Mattiussi, consigliere della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, colpito dalla scoperta di “ben 44 chiesette
votive delle Valli del Natisone e anche dalla dieta del pellegrino descritta in
uno dei volumi”.
Luciano Nonis, direttore della Fondazione Friuli, ha
accennato alla vicinanza della istituzione da lui condotta col mondo della
scuola “in particolare con bando di arricchimento dell’offerta formativa”. Poi ha
fatto pure un elogio ai progetti del Laboratorio di Storia dell’Istituto
Stringher, con insegnanti e studenti “bravissimi”.
Udine, Istituto Stringher, Franco Mattiussi consigliere regionale accanto a Anna Maria Zilli, dirigente scolastico. Fotografia di Elio Varutti
Don Alessandro Fontaine, ha portato il saluto di Monsignor Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine. Ha parlato poi Maria Teresa Garzitto,
presidente degli “Amici dell’Hospitale”, che era accompagnata da Marino Del Piccolo, dello stesso sodalizio. Si tratta di “un’associazione di volontariato
che sostiene l’Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme a San Tomaso di Majano,
crocevia di relazioni, di cultura, di storia e di solidarietà nei pellegrinaggi
di una volta”. Antonio De Toni ha spiegato l’importanza delle 44 chiesette
votive delle Valli del Natisone, con “affreschi e altari dorati di scuola
slovena e noi abbiamo già coinvolto oltre mille persone nel cammino religioso
delle Valli”. Un saluto ufficiale è stato portato da Alessandro Tomeatto, di
UNESCO Giovani.
Ha poi parlato Giancarlo Martina per illustrare l’opera. Ha ringraziato
per la collaborazione prestata una folta serie di insegnanti: Francesca
Battilana, Monica Bellantone, Martina Bragagnini, Peter Conti, Francesca Debelli,
Elisabetta Marioni, Katya Moret, Stefania Nonino, Maria Grazia Piovesan, Monica
Secco e Raffaella Stabile. Stupisce che col Laboratorio di Storia dello
Stringher collaborino docenti di Matematica (Monica Secco), di Inglese (Stefania
Nonino), Storia dell’Arte (Martina Bragagnini), oltre a diversi professori di
storia, naturalmente.
Don Alessandro Fontaine porta il saluto dell'arcivescovo di Udine alla presentazione di Par gracie di Diu, allo Stringher. Fotografia di Elio Varutti
Cosa c’è nei 2 libri Par gracie di Diu?
Sono due volumetti miscellanei con diversi contributi di
autori del settore. Molti brani sono opera degli studenti, come la ricerca
statistica sui pellegrinaggi, con tanto di grafici a torta, frutto del lavoro della classe 3^ B Tecnico del turismo,
oppure il testo in lingua spagnola su “El Camino de Santiago”, elaborato coi professori dalla classe 3^
A Tecnico del turismo. Sono stati elogiati dalla professoressa Elisabetta Marioni pure gli allievi della classe 3^ C Tecnico del Turismo per il lavoro svolto.
Le grandi vie di comunicazione ma anche i percorsi secondari
sono molto presenti in Friuli. Soprattutto in questi ultimi dieci anni si è
risvegliato il fenomeno che coinvolge numeri consistenti di pellegrini.
Proprio per questo motivo il settore del turismo deve essere attento a cogliere questo “turismo” di nicchia. Non come momento di “sfruttamento” di un potenziale cliente ma con la consapevolezza dei fondamenti etici e morali di tale fenomeno che devono essere compresi da chi gestisce strutture di accoglienza. Ecco il punto di partenza della comunità educante dello Stringher, come si può leggere nel sito web dell’Istituto.
Proprio per questo motivo il settore del turismo deve essere attento a cogliere questo “turismo” di nicchia. Non come momento di “sfruttamento” di un potenziale cliente ma con la consapevolezza dei fondamenti etici e morali di tale fenomeno che devono essere compresi da chi gestisce strutture di accoglienza. Ecco il punto di partenza della comunità educante dello Stringher, come si può leggere nel sito web dell’Istituto.
Nasce da questa premessa il progetto scolastico dell’I.S.I.S.
Bonaldo Stringher – di Udine: “Par gracie di Diu – Per grazia di Dio”,
programma pensato per preparare in tal senso i futuri addetti al settore
turistico e far loro conoscere il fenomeno del pellegrinaggio religioso del
Friuli-Venezia Giulia, con un occhio di riguardo alla Romea Strata.
Udine, Istituto Stringher, impettiti e orgogliosi quelli dello staff di 4^ A accoglienza turistica. Fotografia di Elio Varutti
Strutturato in diversi obiettivi da raggiungere e completare
entro l’anno scolastico 2017-2018, il progetto vede le terze, quarte e quinte
dell’Istituto Turistico impegnate nell’ottenimento di competenze storiche,
letterarie, artistiche e linguistiche necessarie per prepararsi al confronto
con le realtà regionali e con le Istituzioni, legate a un turismo sempre più
lento e sostenibile, come quello rappresentato dai Cammini.
Tre le fasi previste: nella prima – settembre/novembre –
professionisti del settore avranno il compito di illustrare gli sbocchi
lavorativi nell’ambito turistico. La seconda – novembre/febbraio – approfondirà
il tema della religiosità popolare, dei pellegrinaggi, dell’ospitalità e
dell’etica del gestore turistico rispetto al pellegrino, oltre a permettere una
raccolta dati riguardanti Cammini attraversanti la regione. Infine la terza
fase – febbraio/maggio – sarà orientata alla realizzazione di una cartografia
virtuale in inglese, tedesco, francese e spagnolo, contenente informazioni
utili al viaggiatore.
Udine, Istituto Stringher - La professoressa Elisabetta Marioni sfoglia Par gracie di Diu col sindaco Pietro Fontanini e il consigliere regionale Franco Mattiussi. Fotografia di Jessica Montagnese
Gli studenti giunti all’ultimo anno avranno l’opportunità di
proporre idee e piani di sviluppo per valorizzare la Romea Strata. Sia organizzando eventi o incontri culturali che
creando pacchetti turistici dedicati o pubblicando opuscoli informativi; oltre
a diffondere e comunicare le diverse attività su canali di comunicazione e
social media.
Aggiungono quelli dello Stringher che “Il nostro
pellegrinaggio lungo la Romea Strata
si chiama Par Gracie di Diu Per Grazia di
Dio. In due volumetti abbiamo raccolto tutte le tappe che nel corso di un
anno scolastico abbiamo raggiunto. Potete trovare articoli di giornale,
fotografie, resoconti e relazioni che i partecipanti hanno prodotti. Buon
cammino anche a voi”.
Questo progetto, come g,ià accennato ha ottenuto il sostengo
della Fondazione Friuli ed è stato selezionato dal Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca (MIUR) all’interno del concorso Presentefuturo dell’Unescoedu.
Udine, Istituto Stringher - La consegna di Par gracie di Diu agli ospiti intervenuti, con la professoressa Maria Teresa Smeragliuolo. Fotografia di Jessica Montagnese
I libri recensiti qui
Giancarlo Martina (a cura di), Par gracie di Diu. Per grazia di Dio. Il pellegrinaggio religioso nelle
terre del Friuli dalla Romea Strata ai percorsi della religiosità popolare,
Udine, Isis Bonaldo Stringher, Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, 2018,
vol. 1 (pp. 1-96), vol. 2 (pp. 97-200).
Testi scaricabili in Internet dal sito web della scuola,
CLICCA QUI.
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Sitologia
Elio Varutti, Il troi di Aquilee, libri di Christian Romanini, on-line dal 10 ottobre 2016.
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Servizio giornalistico e di Networking a cura di Tulia Hannah
Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Fotografie di E. Varutti e
della studentessa Jessica Montagnese, della classe 4^ A TT, che si ringrazia
per la collaborazione, assieme al suo professore Giancarlo Martina.
Udine, Istituto Stringher, 10 ottobre 2018, Anna Maria Zilli, dirigente scolastico della scuola spiega gli assi culturali e le competenze acquisite dagli allievi col progetto Par Gracie di Diu Per Grazia di Dio, segnalato dal MIUR. Fotografia di Elio Varutti
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