lunedì 12 febbraio 2018

Giorno del Ricordo a Portogruaro con l’ANVGD di Udine

Sabato 10 febbraio 2018, alle ore 10.15, in Piazza della Repubblica a Portogruaro c’è stato il ritrovo delle Autorità, Associazioni e Istituti Scolastici per il Giorno del Ricordo e per trattare i temi dell'esodo giuliano dalmata
Antonella Sirna, Lucio Leonardelli e Giorgio Gorlato a Portogruaro

A seguire, si è tenuto un corteo verso la Villa Comunale. Alle ore 10.30, presso il Parco della Pace c’è stato il momento ufficiale della commemorazione con la deposizione della corona d’alloro al Cippo dedicato alle Vittime delle Foibe, con partecipazione di pubblico.
Alle ore 17.00 presso la Sala consiliare si è tenuta la manifestazione pubblica intitolata “Dimenticati nel silenzio. L’esodo giuliano dalmata e le foibe nelle testimonianze dei protagonisti”. L’evento era organizzato dal Comune di Portogruaro, della Città Metropolitana di Venezia in collaborazione con il Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD).
Presentati da Lucio Leonardelli, che ha aperto l’incontro, sono intervenuti alcune autorità e particolari ospiti. Ha esordito Maria Teresa Senatore, sindaco di Portogruaro. Ha poi avuto la parola Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine. “Siamo onorati di partecipare a questo incontro sul Giorno del Ricordo – ha detto la Zuccolin – che per noi di Udine è il primo esempio di collaborazione al di fuori della regione”.
L'intervento di Bruna Zuccolin, presidente ANVGD di Udine

Ha poi parlato la signora Antonella Sirna, figlia di Mafalda Codan, con letture del diario straziante della madre. Si ricorda che il diario scritto a mano da Mafalda Codan, esule istriana nata a Parenzo nel 1926, è preciso nel riportare il baratro di male, ma anche qualche spiraglio di luce di cui a volte perfino gli aguzzini sono capaci, come bene ha scritto Lucia Bellaspiga, su «L’Avvenire», del 10 febbraio 2015.
Tra le oltre cento persone in sala, erano presenti, tra gli altri il generale dell’aeronautica Gianni Dovier e Fabiano Barbisan, consigliere della Regione Veneto.
È intervenuto poi Giorgio Gorlato, esule da Dignano d’Istria, che ha avuto il padre scomparso dopo l’imprigionamento effettuato con violenza dai titini, a guerra conclusa, il 3 maggio 1945. Gorlato ha saputo in seguito dai paesani che il babbo era stato ucciso e gettato in una foiba.
Fra il pubblico ha avuto la parola la professoressa Graziella Dainese, figlia di esuli da Parenzo. Infine ha chiesto e ottenuto di parlare un contestatore, disapprovato da tutti i presenti.
Giorgio Gorlato al microfono
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Servizio giornalistico, di ricerca e di networking a cura di Sebastiano Pio Zucchiatti e E.V., con la collaborazione di Giorgio Gorlato. Fotografie di Lucio Leonardelli, che si ringrazia per la collaborazione prestata.

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Suggerimenti di lettura nel web

- E. Varutti, Elvira Casarsa da Parenzo, l’esodo del silenzio 1948, on-line dal 6 dicembre 2015.

- Lucia Bellaspiga, La Giornata della Memoria. Foibe, la memoria passa ai figli, «L’Avvenire», on-line dal 10 febbraio 2015.

- E. Varutti, Il cammino degli esuli istriani a Udine, 1945-1960, on-line dal 12 gennaio 2017.

Filmografia

- E. Varutti, Esodo istriano da Parenzo. Intervista effettuata a Portogruaro (VE) il 28 novembre 2015 alla signora Graziella Dainese (Rovigo 1951), riguardo all’esodo di sua madre Elvira Casarsa (Parenzo 1928) e della famiglia, Youtube, Pubblicato il 31 gennaio 2016.
Graziella Dainese

Il pubblico in sala a Portogruaro




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